
Vincenzo Feola, allenatore del Casarano - Foto di Luca Barone
Vincenzo Feola, allenatore del Casarano - Foto di Luca Barone
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Redazione MRB.it |
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Tempo di lettura: 1 minuto
Considerare il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Per
come la partita si era messa nel secondo tempo, con il Portici che si era
portato in vantaggio ribaltando il punteggio, forse, alla fine, per il Casarano
è stato un punto guadagnato. Ma dalle premesse del primo tempo, da qualche occasione
che andava meglio sfruttata e da un paio di situazioni dubbie in area, oltre al
rigore realizzato da Rodriguez che ha poi fissato il risultato, forse i
rossazzurri sarebbero potuti tornare a casa con i tre punti.
Colpa della stanchezza
accumulata dalla truppa per via della lunga trasferta di mercoledì scorso in
Coppa Italia? Può darsi, ma il tecnico Vincenzo Feola non accampa scusanti: «Non
mi va di trovare attenuanti - precisa - al fatto di non essere stati brillanti.
Le due trasferte di Coppa? Una società come il Casarano che ha investito tanto per
raggiungere un determinato obiettivo, non può accontentarsi di queste prove». Poi
si sofferma sul risultato finale: «Non lo ritengo giusto, abbiamo avuto molte
occasioni. Loro non avevano nulla da perdere, hanno marcato a uomo tirando poco
in porta: questa è stata la differenza con l’aggiunta che noi, ripeto, siamo stati
poco brillanti».
Sui rigori non concessi preferisce non gettare la croce
sull’arbitro: «Non sono il tipo che condanna i direttori di gara. C’erano due falli
da punire con il penalty ma siamo stati noi a non essere nella miglior condizione
per affrontare questa partita». Da oggi si riprende a lavorare in vista della
partita casalinga contro il Fasano.
Fonte: Quotidiano di Puglia