CALCIO

Un'estate italiana di Bennato e Giannini: l'inno della passione azzurra che non tramonta mai

Dalla nuova rubrica dedicata alla musica 'Mojito Football Club'
   Angelica Grippa

01 Ottobre 2020 - 15:00

Tempo di lettura: 4 minuti

L’estate è appena terminata, siamo già in autunno e questo è stato un anno complicato in cui avremmo dovuto vedere l’Europeo e sentire il profumo inconfondibile delle notti estive, dove un Paese intero si sente sotto una sola bandiera. Non c’è stato, se saremo fortunati potremo vederlo l’anno prossimo, ma innegabile che ci sia mancato, ed è mancato anche a chi di calcio non ne ha mai voluto sapere, perchè quando c’è l’Italia che gioca siamo tutti più azzurri, tutti meno critici e tutti più innamorati. E allora oggi per la nostra rubrica recensiamo un brano che ricrea perfettamente la stessa atmosfera, un brano dichiaratamente sportivo, ‘Un’estate italiana’, cantato da Edoardo Bennato e Gianna Nannini con una passione folgorante e rockettara. Un brano talmente apprezzato da diventare il più venduto di quell’anno, il ’90, anno in cui ci furono i Mondiali in casa, vinti poi dalla Germania. Diamo uno sguardo alle parole di questa canzone:

Forse non sarà una canzone
a cambiare le regole del gioco
ma voglio viverla così quest'avventura
senza frontiere e con il cuore in gola

E il mondo in una giostra di colori
e il vento accarezza le bandiere
arriva un brivido e ti trascina via
e sciogli in un abbraccio la follia
notti magiche
inseguendo un goal
sotto il cielo
di un'estate italiana

e negli occhi tuoi
voglia di vincere
un'estate
un'avventura in più

Quel sogno che comincia da bambino
e che ti porta sempre più lontano
non è una favola - e dagli spogliatoi
escono i ragazzi e siamo noi

notti magiche
inseguendo un goal
sotto il cielo
di un'estate italiana
e negli occhi tuoi
voglia di vincere
un'estate
un'avventura in più

notti magiche
inseguendo un goal
sotto il cielo
di un'estate italiana

e negli occhi tuoi
voglia di vincere
un'estate
un'avventura in più
un'avventura

un'avventura in più
un'avventura goal !

Questa meravigliosa colonna sonora del calcio, venne riproposta anche nel 2006 quando salimmo tutti insieme sul ‘tetto del mondo’, certe emozioni non si spiegano, si vivono, e noi le abbiamo vissute tutti assieme abbracciati sotto un unico cuore. Coincidenza: l’anno in cui vincemmo i Mondiali lo abbiamo fatto proprio i Germania, paese che invece si aggiudicò il trofeo l’anno in cui il brano venne composto. Le parole che abbiamo letto descrivono con grazia e precisione l’aria che solo una partita di calcio nazionale può ricreare. Ricostruisce in modo rappresentativo il momento magico in cui un match inizia, il rito dello spogliatoio sino al campo, dove la carica del pubblico suggestiona i calciatori, e li carica di forza e positività.

Va ricordato che il successo di questo brano è strettamente legato anche al suo valore etico: celebra la parte sana del calcio, lo spirito positivo di ogni sport, che non ha nulla a che fare con la violenza o le scommesse che negli ultimi anni hanno riempito le cronache sportive. Si raccontano i sogni e la magia di un paese intero, si descrive la sana competizione in campo e soprattutto lo spirito patriottico con il profumo dell’estate che in Italia è speciale, senza dubbio.

Il brano fu composto da Giorgio Moroder e per l’interpretazione furono scelti Gianna Nannini ed Edoardo Bennato, che ne hanno fatto un capolavoro capace di suggestionare ancora oggi folle intere. Ricordiamo che il compositore aveva ricevuto ben 3 Oscar (Per ‘Fuga di mezzanotte’, ‘Flashdace’ e ‘Take my breath away’), non cosa da poco. Si vocifera nell’ambiente che tra i due interpreti ci furono disguidi, due interpreti rock dalla grande esperienza che avevano però tonalità diverse. La prima volta venne eseguita dal vivo davanti a 75.000 tifosi alla Stadio Meazza di Milano per la partita inaugurale Camerun-Argentina l’8 giugno e da quel momento non ha più lasciato la memoria e il cuore degli italiani.

Spettacolo, passione e patriottismo per un brano che ci emoziona e che ci ricorda quanto il calcio possa unire e quanto ci è mancato quest’anno respirare un’estate italiana a suon di gol azzurri. E dire che i ragazzi di Mancini avevano centrato la qualificazione a pieni voti, vincendo tutte le gare, e che si prospettava una grande annata. Ci auguriamo non capiti mai più, anche se l’unione il nostro Paese l’ha vista anche nelle intemperie e nella tempesta che ci ha investito nel 2020. Cara Bel Paese, noi vogliamo viverla come un’avventura e con il cuore in gola, sempre con la voglia di vincere e tutti insieme urlando: Forza Italia!

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