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Emiliano Fraccica |
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Tempo di lettura: 3 minuti
Oggi il Taranto ha conosciuto le sue avversarie, in un Girone
H che si prospetta quantomai scoppiettante. La nostra redazione ha chiesto a
vari colleghi un parere sul raggruppamento, per capire le ambizioni della
squadra rossoblù alla luce delle squadre rivali. Vediamo come hanno risposto.
Mimmo Carrieri (Nuovo Quotidiano di Puglia): “Girone pressoché simile a quello dello scorso anno. Il livello tecnico complessivo sembra di medio-bassa caratura. La situazione relativa al Covid, e all’incertezza che ne deriva, ha appiattito il mercato e livellato verso il basso le ambizioni di tutte le compagini. La favorite per la vittoria sono certamente Casarano e Lavello, interessante anche l’Andria. Il Cerignola ha cambiato società, dunque rappresenta un’incognita, così come Picerno e Bitonto costrette a rivedere tutto causa retrocessioni d’ufficio. Il Taranto, allo stato attuale, è indecifrabile. Certo parte in seconda/terza fila per le posizioni di vertice”.
Alfredo Ghionna (Gazzetta del Mezzogiorno): “Un girone così era altamente prevedibile. Tendenzialmente in linea con le aspettative, chiaramente competitivo. Manca secondo me una squadra molto più forte delle altre, come poteva essere il Foggia dell’anno scorso, ma ci sono tanti club che si sono attrezzati bene. Il Taranto, in attesa di completare l’organico, ancor prima di capire quale ruolo si ritaglierà nel prossimo campionato, dovrà cercare necessariamente di riconquistare l’affetto dei propri sostenitori”.
Leo Spalluto (Canale 85): “Penso che sia un girone tradizionalmente
difficile e competitivo. Sono tantissime le squadre che possono puntare alla
vittoria finale, comprese Picerno e Bitonto retrocesse per la famosa combine. Casarano,
Brindisi e Cerignola hanno degli organici forti. Il Taranto parte in sordina,
un po’ a fari spenti e si dovrà giocare molto bene le sue carte.
Giovanni Saracino (Corriere di Taranto): “Il girone H si conferma quello tradizionalmente più ostico e competitivo. Casarano, Brindisi, Cerignola, le due retrocesse d’ufficio Bitonto e Picerno, più la new entry Lavello sono le squadre che vedo più attrezzate. Il Taranto dovrà essere sul pezzo sin da subito se vorrà recitare il ruolo di protagonista”.
Dante Sebastio (Blunote): “Squadra da battere sicuramente il Casarano, non tutti possono permettersi un tridente composto da Rodriguez, Favetta e Negro. Subito dopo ci vedo il Lavello, che ha lavorato bene sul mercato. Dietro direi che le altre se la giocano, c’è l’incognita di Picerno e Bitonto, vedremo come reagiranno a questo contraccolpo, anche se si sono affidati a due allenatori esperti come Ginestra e Ragno. Non ci aspettavamo queste campane: il Sorrento non credo farà il campionato dell’anno scorso, Puteolana e Real Aversa al momento ignote, mentre il Portici di solito lotta per la salvezza, quindi mi aspetto un campionato del genere da loro".
Dario Gallitelli (Cosmopolismedia): "Qualitativamente il livello del girone si è alzato, nonostante le risorse inferiori. Il Taranto sul mercato si è mosso con criterio, ma non parte da favorito. Guardando le altre il Casarano ha fatto una squadra importante e credo sia la favorita assoluta, in seconda piazza metterei il Lavello che ha un organico interessante ma non superiore al Taranto. Sono curioso di vedere Fidelis Andria e Brindisi. Picerno e Bitonto non credo ripeteranno i fasti degli anni scorsi".