Emiliano Fraccica | |
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Nell’ultimo giorno di ritiro ha parlato ai microfoni della
nostra redazione l’allenatore del Taranto, mister Giuseppe Laterza, che ha
delineato la situazione della squadra al termine delle due settimane di
Pietralunga.
Oggi si conclude il ritiro, che risposte ti ha dato il
gruppo dal punto di vista tecnico e di affiatamento?
"La nostra stagione è partita direttamente dal ritiro, e dopo
queste due settimane non posso che essere contento di come ha reagito la
squadra, innanzitutto per la disponibilità che hanno fatto vedere i ragazzi. Abbiamo
lavorato bene, sono soddisfatto di come stia rispondendo il gruppo e di come si
stia amalgamando. Ricordiamo che stiamo parlando di molti giocatori nuovi, il
ritiro serve a questo per costruire in due settimane qualcosa di importante".
Bilancio del mercato: quanto sei soddisfatto degli uomini
arrivati sinora e cosa manca per avere la squadra al completo?
"Sono entusiasta dei giocatori arrivati, soprattutto dopo
questi giorni vissuti insieme che mi hanno permesso di saggiare il loro spessore
tecnico e morale. La rosa chiaramente non è completa, ma il direttore sportivo
Montervino sta lavorando alacremente per completare l’organico. Sa bene cosa ci
manca e farà di tutto affinché entro il prossimo weekend io abbia tutta la squadra
a disposizione".
Per cosa può lottare questo Taranto, nell'ottica di un
girone che si preannuncia difficile?
"In questo momento sono poche le squadre che hanno completato
l’intera rosa, c’è qualcuno che ha sciolto ogni dubbio all’inizio e c’è chi
attende delle occasioni in arrivo. Siamo sicuri che si verrà però a formare un
girone importante, come da tradizione, ma noi Taranto vorremo essere tra le
protagoniste: aspettiamo di avere l’organico al completo e poi potremo giocarci
le nostre possibilità".
C’è della disaffezione da parte dei tifosi verso la squadra,
come pensate di cambiare lo stato delle cose anche alla luce di una possibile
riapertura parziale degli stadi?
"Da parte nostra l’obbiettivo primario dev’essere quello di cercare
di riavvicinare tanta gente al Taranto. Capisco la rabbia per le tante delusioni
delle annate precedenti, e dovremo lottare ancora più duramente per far tornare
più gente possibile ad amare questi colori. Sinceramente è un peccato vedere
gli stadi chiusi, o a ingressi limitati, ma sappiamo benissimo il momento che
sta attraversando tutto il mondo e ci adatteremo".