Nei giorni scorsi la procura federale ha deferito a vario titolo le società del Picerno, del Bitonto e del Potenza, oltre a Michele Anaclerio, Antonio Giulio Picci, Daniele Fiorentino, Giovanni Montrone, Onofrio Turitto, Francesco Cosimo Patierno, all’epoca dei fatti calciatori dell’USD Bitonto; Francesco Rossiello, Nicola De Santis e Paolo D’Aucelli rispettivamente ex vice presidente, Direttore generale e dirigente-segretario del medesimo sodalizio; Vincenzo Mitro, già Direttore generale dell’ASD Picerno.

Di quello che è successo ne abbiamo parlato qui dettagliatamente: calciatori, dirigenti e altri personaggi sembrerebbero essersi accordati per “aggiustare” il risultato di Picerno – Bitonto a favore dei rossoblù e favorire perciò la promozione dei melandrini in serie C a scapito dell’Audace Cerignola.

Il Bitonto è stato deferito per responsabilità diretta e oggettiva, ed è la posizione peggiore delle tre: il rischio concreto è di perdere la serie C a vantaggio del Foggia, secondo classificato nella scorsa stagione che a questo punto “vede” il professionismo senza dover passare dai ripescaggi.

Il Picerno è stato deferito per responsabilità oggettiva ma ciò non esula i lucani dalle proprie presunte colpe. Secondo gli esperti potrebbe cavarsela con dei punti di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato.

La società del Potenza, invece, coinvolta per responsabilità oggettiva solo per l’azione dell’ex DS Vincenzo De Santis dovrebbe cavarsela solo con una multa. Il procedimento potrebbe concludersi entro fine mese e dare dei responsi che stravolgerebbero i verdetti sul campo e, naturalmente, il mercato di tante squadre.