A comporre il reparto dei liberi della Prisma Taranto, oltre Riccardo Goi, ci sarà anche Nicolò Hoffer, classe 2000, nella scorsa stagione ha militato nell’Allianz Milano impressionando positivamente gli addetti ai lavori. Il promettente libero arriva a Taranto in prestito per due anni.

Nicolò sei veronese e hai mosso i primi passi nel volley con le giovanili di Trento. Subito dopo hai proseguito con il volley Segrate ed infine hai giocato nell’Allianz Milano, praticamente nella tua carriera hai sempre vestito maglie di squadre settentrionali. Come mai hai deciso di accasarti dalla parte opposta dell’Italia, nonostante avessi avuto offerte che ti avrebbero permesso di restare vicino casa?
Il fattore principale che mi ha portato ad accettare Taranto è stato Vincenzo Di Pinto, tutti mi hanno parlato molto bene del mister. Ha una storia importante, nella sua carriera ha allenato grandi squadre e fatto crescere grandi giocatori. Poi il progetto che è venuto fuori non ha fatto altro che dare uno stimolo in più nella mia scelta.

Aimone Alletti e Fabrizio Gironi sono stati tuoi compagni di squadra in passato e lo saranno anche nella tua prossima avventura tarantina. La loro presenza nella squadra jonica è servita ad accettare più facilmente Taranto?
Sinceramente quando ho firmato per la Prisma non sapevo di nessuno dei due. E’ stata una cosa in più che comunque mi ha fatto molto piacere. Con Fabrizio abbiamo giocato insieme negli ultimi quattro anni e con Aimone siamo stati compagni in squadra solo lo scorso anno ma ci siamo trovati benissimo fin da subito. Non è stato un fattore predominante, sono venuto esclusivamente per Taranto anche se continuare a giocare in squadra con loro mi rende felice.

Nella passata stagione hai esordito come titolare in Challenge Cup con Milano, che emozioni hai provato in quella serata?
La prima partita è stata molto particolare, ero molto teso rispetto al solito ma allo stesso tempo carichissimo, volevo mettermi alla prova perché l’anno precedente mi allenai davvero tanto. Per me è stato un test, volevo vedere fino a che livello potevo spingermi. E’ stato un primo step di un percorso che adesso voglio portare avanti con Taranto.

Nicolò Hoffer e Riccardo Goi, la voglia di far bene di un giovane promettente e l’esperienza di Riccardo maturata sul campo. La Prisma in seconda linea non si è fatta mancare niente. Che ne pensi?
Avere nel mio reparto un libero come lui per me è una fortuna. Da Riccardo posso imparare tanto, negli ultimi anni si è dimostrato uno dei migliori difensori della Lega. Non vedo l’ora di poter apprendere il più possibile da lui come da altri giocatori, in squadra c’è anche Parodi, che è uno dei massimi esponenti in ricezione a livello italiano e internazionale. Sono sicuro che grazie alla loro esperienza possa ricevere molto.

La serie A2 sarà di altissimo livello, molte saranno le pretendenti per il primo posto. Tra tutte le compagini quale credi sia la più attrezzata?
Secondo me tra tutte la squadra più completa è Castellana. Oltre ad avere un gran sestetto ha anche una panchina importante. Anche Cuneo ha fatto un bel mercato, ha preso molti giocatori da Bergamo, che è la squadra che ha vinto la Coppa Italia lo scorso anno. Anche loro saranno molto attrezzati anche se li vedo leggermente meno competitivi rispetto Castellana. Sulla carta le squadre più complete sono Castellana e Taranto e subito dopo vengono Cuneo e Siena. In ogni caso sarà un campionato complicatissimo e noi dobbiamo cercare di dare sempre il massimo.
Si è chiuso, nel frattempo, il mercato della Prisma. L’ultimo tassello della società jonica è Marcello Di Felice, opposto classe ’93 che nello scorso campionato ha militato nelle fila di Civita Castellana. Di Felice sarà il vice di Pandura Diaz.