PRISMA TARANTO VOLLEY

Manuel Coscione: 'A Taranto c’è un progetto ambizioso'

L’esperto palleggiatore sarà il regista d’attacco della Prisma nella prossima stagione di serie A2
   Fabrizio Giannico

09 Luglio 2020 - 14:00

Tempo di lettura: 4 minuti

Sarà Manuel Coscione il palleggiatore della Prisma Volley per la prossima stagione. L’atleta piemontese inizia la sua carriera tra le giovanili di Cuneo ed esordisce nella massima serie nel 2000 sempre con la squadra della sua città. Ha alle spalle 18 stagioni in serie A1, ha vinto per due volte la Coppa Italia e la Coppa CEV, una medaglia d’argento in World League con la nazionale italiana nel 2004 e l’ultima stagione l’ha disputata in A2 con la Peimar Calci. La società del presidente Bongiovanni ha deciso di affidare a lui la regia della squadra.

Manuel, cosa ti ha spinto a scegliere Taranto per la prossima stagione?
Ad essere sincero non era mia intenzione spostarmi molto da casa, avrei preferito restare nel ravennate ma è arrivata la proposta della Prisma e mi ha affascinato molto. Mi hanno fatto subito capire che alla base c’è un progetto solido e la volontà di fare bene. A Taranto c’è un allenatore come Di Pinto che io conosco e sicuramente questo è stato il valore aggiunto.

Hai all’attivo più di 500 partite in serie A1, a quarant’anni sarai sicuramente un esempio per i giocatori più giovani che saranno in squadra con te. In passato chi è stato l’esempio da seguire per Manuel Coscione?

Mi chiedi di tornare indietro di molti anni. Ho avuto sicuramente la fortuna di giocare con tanti campioni quindi ogni giorno avevo esempi da seguire che trascinavano sia me ma anche tutti gli altri. Uno tra tutti è stato Fefè De Giorgi, anche lui pugliese, per la mia crescita e il mio lancio in serie A lui è stato fondamentale. Oltre lui ce ne sono tanti, ovviamente tutti palleggiatori perché io guardavo principalmente loro, ricordo con piacere Fabio Gullo e Marco Meoni, anche loro sono stati degli esempi per me.

Il campionato di A2 si preannuncia avvincente, quali compagini risulteranno secondo te più ostiche?

Secondo me sarà un gran bel campionato, lo scorso anno è stata la prima volta che lo disputavo e ho incontrato molti giocatori che non conoscevo. Ci sono ottimi elementi che sanno giocare davvero bene a pallavolo. Quasi tutte le squadre sono state costruite per vincere e sarà un campionato equilibrato. Tra tutte vedo Castellana Grotte, Siena, Cuneo e anche Lagonegro che sta facendo una bella squadra. Ogni partita sarà comunque complicata perché tutte le compagini hanno almeno due o tre giocatori importanti che sanno giocare in categoria e molte hanno acquistato elementi anche dalla SuperLega. Ci saranno almeno sei o sette squadre belle agguerrite. Noi principalmente dobbiamo imparare a soffrire e lavorare costantemente giorno dopo giorno ma sono sicuro che ci potremo togliere delle soddisfazioni.

Nella tua carriera molte stagioni le hai passate a Cuneo che, come hai detto prima, ha costruito una gran bella squadra e si candida ad essere una delle favorite nel tentare il salto di categoria. Sarà un emozione particolare affrontarla?

Non sarà un problema per me, è già capitato varie volte dover affrontare la società in cui sono cresciuto anche se oggi sono cambiate molte figure dirigenziali. Sicuramente fa piacere affrontare Cuneo, è una piazza importante che ha una grande tradizione e storia. Hanno uno dei palazzetti più belli d’Italia sia per giocare che per vedere le partite. Spero che prima o poi riescano a tornare anche loro in SuperLega, possibilmente non quest’anno.

Hai già giocato in Puglia nel 2008 quando il presidente Bongiovanni spostò la squadra da Taranto a Martina Franca. Non possiamo parlare di un vero e proprio ritorno anche perché Taranto e Martina sono due piazze completamente diverse per tradizione pallavolistica. Quanto può risultare determinante l’apporto del pubblico tarantino se si dovesse decidere di riaprire i palazzetti?

Ricordo che quell’anno il presidente decise di emigrare a causa di alcuni dissidi con l’amministrazione comunale di Taranto. Fu una stagione complicata per noi ma riuscimmo ugualmente a salvarci. Credo che il calore del pubblico sia fondamentale, se riusciremo a costruire tra le mura amiche il nostro fortino, questo incuterà sicuramente timore nelle squadre avversarie. Mi auguro che la squadra riesca a riportare entusiasmo a Taranto visto che la pallavolo manca da un po' di anni, anche se la passione per la pallavolo non svanisce, soprattutto in una città che è stata per molti anni nella massima serie. Noi ci dovremmo mettere del nostro con i risultati ma spero che la gente si riavvicini velocemente al volley perché il pubblico sarà sicuramente la nostra arma in più.

L’esperienza di Manuel Coscione sarà sicuramente un’arma in più per la squadra di mister Di Pinto in vista del campionato che inizierà il 18 ottobre. Nel frattempo è stato ufficializzato un accordo con la Joma che sarà sponsor tecnico per le prossime due stagioni.

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