Redazione MRB.it | |
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Contro il Campobasso, dopo la preziosa vittoria ottenuta contro la temibile Lazio, al Taranto della coppia offensiva da sogno Maiellaro/DeVitis, basta un pareggio per approdare nel porto di una spettacolosa salvezza.
Lo spauracchio retrocessione si palesa invece quando, sul missile terra aria di Evangelisti (si proprio lui), nemmeno "Albatros Goletti" riesce ad allungare le ali e la manona per intercettarne la traiettoria prima che il pallone termini sotto l'incrocio.
Lunga sofferenza sino a quando, nella parabola ormai discendente del match, il "battitore libero" rossoblu Sergio Paolinelli batte forte una punizione, che a Taranto si definirebbe "dritte pe dritte", sulla quale nulla può l'estremo difensore molisano e fa esplodere non solo i tarantini presenti al San Paolo, ma un'intera città.
In quel tiro c'è tutta la rabbia e la voglia di risollevarsi di una tifoseria unita e pronta a soffrire e sostenere i suoi giocatori per il raggiungimento dell"obiettivo.
Taranto salvo e cortei di festa in tutta la città nei quali riecheggia forte il coro "Lazio-Latina, il derby s'avvicina".
Catastrofica eventualità che la squadra della Capitale sventerà grazie al gol di Poli nella sfida decisiva contro il Campobasso che, pertanto, retrocederà mestamente in terza serie.