Redazione MRB.it | |
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Dalla stagione 2021/2022 il calcio dovrebbe subire una riforma epocale con l'abbassamento da 100 a 60 club professionistici, ma anche no. La stagione della svolta potrebbe essere già quella che prenderà il via fra qualche mese, in attesa di colpi di scena vediamo cosa succederà nel prossimo futuro.
Il calcio che verrà:
Serie A 20 squadre ( in questa categoria non cambierebbe nulla)
Serie B 20 squadre (in questa categoria non cambierebbe nulla)
Serie C 20 squadre (in questa categoria ci sarebbe la riduzione da 60 club a 20 club) (1)
Serie D Élite 60 squadre ( 3 gironi da 20 composti da 40 squadre dalla vecchia serie C, 9 promosse dalla serie D e 11 ripescate) (2)
Serie D a 162 squadre (9 gironi da 18) (3)
(1) alla Serie C dovrebbero partecipare 20 squadre le classificate dalla 2a alla 6a di ogni girone più la vincente della Coppa Italia, più la settima del girone dalla quale salirà la quarta squadra in B dopo i play off, più le 4 retrocesse dalla Serie B.
(2) Serie D Élite 60 squadre tutte le 40 squadre di Serie C dal settimo posto in giù (totale 13 gir. A + 14 gir. B + 14 gir. C, meno la settima del girone dal quale uscirà la vincente play off più 9 promosse dalla D piu' 11 squadre da ripescare dalla serie D
(3) Serie D (composto come attualmente dalle società piazzate dal 2° al 14° posto oltre alle vincenti dei play out più le promosse dall'eccellenza oltre a un grosso gruppo di ripescate visto che 11 societa' sarebbero ripescate in Serie D Elite
Come già detto così facendo, le squadre professionistiche passerebbero da 100 a 60.
Chiaro che una riforma del genere abbasserà notevolmente i costi del calcio in generale ma dovremo capire la reazione che ci sarà, soprattutto per le società che passeranno dalla Serie C alla Serie D Elite, di fatti retrocedendo di categoria ma con un sostanzioso abbassamento dei costi di gestione.
Fonte: TuttoCampo.it