TARANTO FC

Taranto e i playoff/playout: l'era Campitiello

I rossoblù accedono ai play-off nazionali ma cadono in casa del Sestri Levante
   Antonello Lanzillotta

12 Giugno 2020 - 17:29

Tempo di lettura: 4 minuti

Dopo un’estate tutt’altro che tranquilla, il Taranto ha un nuovo proprietario: Domenico Campitiello. L’imprenditore rileva la compagine il 27 luglio. Si parte subito con la scelta tecnica ingaggiando Massimiliano Favo come allenatore. Il Taranto perde pezzi importanti come Fabio Prosperi ed Hernan Molinari. Arriva a Taranto un certo Giuseppe Genchi che ha la responsabilità di far meglio del bomber argentino appena trasferitosi a Brindisi. Il direttore tecnico è Francesco Montervino che ha l’arduo compito di formare una squadra che possa ben figurare e magari ambire alla promozione. Il Taranto è un cantiere aperto fino ad inizio campionato e questo si ripercuote con un andamento altalenante per metà della stagione. A fine del girone di andata i rossoblu con 31 punti, hanno un ritardo di 11 punti dalla capolista Fidelis Andria. Alla 19ª giornata dopo la sconfitta a Cava de Tirreni, viene esonerato mister Favo. Arriva al suo posto Pierfrancesco Battistini con un curriculum di tutto rispetto. Ha vinto un campionato in serie D con il Perugia, poi anche uno di Seconda Divisione e ottenuto ottimi risultati con il Sansepolcro. Il Taranto accelera e scala posizioni in classifica. Subito prima della gara più importante del torneo contro l’Andria ci sono vari colpi di scena. Si dimettono Montervino e tutto Lo staff tecnico. La panchina viene affidata al mister in seconda: Michele Cazzarò. Il tecnico tarantino ottiene nel suo cammino vittorie prestigiose contro la capolista Andria e Potenza. Nell’ultima giornata a Manfredonia c’è la frattura tra Campitiello e la tifoseria. Il Taranto scende in campo nuovamente con una casacca azzurra molto simile ai colori della Paganese squadra della città nativa del presidente. La tifoseria aveva già richiesto di non reindossarla. Ma questo avviene e allora come fu fatto a Cava de Tirreni nel 2006 i tifosi chiedono ed ottengono il cambio di casacca. Successivamente il presidente abbandona lo stadio non assistendo così a tutto il secondo tempo. I rossoblu ,pur artefici di 38 punti nel girone di ritorno, arrivano secondi e giocheranno i playoff per classificarsi quanto più in alto possibile nella graduatoria ripescaggi.

Il Taranto entra in gioco il 24 maggio contro il Potenza.
Un Taranto più fortunato che bello conquista il turno successivo dei play-off, battendo un Potenza molto poco pericoloso. Dopo l'espulsione di Marino nel finale di primo tempo ci si aspettava un Taranto più guardingo e attendista, ma le reti sono arrivate proprio nella seconda frazione, la prima con un calcio di rigore generoso conquistato da Gabrielloni, la seconda su palla inattiva con un gran colpo di testa di Ibojo su corner. È solo il primo step,

Un Taranto molto fortunato a pochi minuti dalla fine riesce a guadagnare un rigore che viene trasformato da bomber Genchi e che permette ai rossoblu di passare il turno e affrontare in trasferta la forte Viterbese. Il Rende ha giocato senza timore e non ha risentito dei 9000 tifosi rossoblu che hanno affollato lo Iacovone. Ma il Taranto ci ha creduto di più e ha portato a casa la posta in palio.

I rossoblu giocano un buon primo tempo, ma è la Viterbese a passare in vantaggio con un gran destro di Giannone. Nella seconda frazione gli ionici occupano stabilmente la metà campo avversaria, generando però poche palle gol. A 7 minuti dalla fine però il Taranto conquista il pareggio con un perentorio colpo di testa di Pambianchi, rimandando l'esito finale dell'incontro ai tiri dal dischetto. Decisivi in questo senso gli errori di Dalmazzi e Neglia, che evitano a Genchi anche la responsabilità dell'ultimo rigore. I rossoblu vanno in semifinale.

A Sestri Levante arriva la prima sconfitta di mister Cazzarò proprio dove non sarebbe dovuto accadere. Gli ionici giocano bene nel primo tempo, iniziano bene la seconda frazione col gol di Genchi ma poi scompaiono dal campo. I padroni di casa, pareggiano, sorpassano, e staccano il Taranto, troppo remissivo e a terra dal punto di vista fisico. Finisce così questa odissea che non porterà a nulla in termini di ripescaggio.

SESTRI LEVANTE-TARANTO 3-1
Serie D/H 2014/15, PlayOff Sesto Turno - Mer 10.06.2015
SESTRI LEVANTE: Stancampiano, Testoni, Mautone, Boisfer (13'st Pescatore), Lorenzini, Marchesi, Mielli, Olivieri, Longobardi (44'st Durante), Firenze, Cardini (39'st Pane). A disposizione: Costa, Gallotti, Sanashvili, Naclerio, Besana, Provenzano. Allenatore: Francesco Baldini.
TARANTO: Mirarco, Ibojo, Prosperi (34'st D'Avanzo), Ciarcià, Pambianchi, Porcino, Cicerelli, Vaccaro, Genchi, Mignogna (26'st Giglio), Gabrielloni (18'st Colantoni). A disposizione: Borra, La Gioia, Russo, Bottiglione, Merico, Gaeta. Allenatore: Michele Cazzarò.
ARBITRO: Manuel Volpi di Arezzo
Assistenti: Nicola Mariottini di Arezzo e Robert Avalos di Legnano
MARCATORI: 4'st Genchi (T), 19'st Pescatore (SL), 32'st Longobardi (SL), 36'st Firenze (SL)
AMMONITI: Marchesi, Mautone, Testoni (SL), Ibojo, Cicerelli, Giglio (T)
NOTE: Angoli: 1-2. Recupero: 2'pt e 4'st.

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