Antonello Lanzillotta | |
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In tempi no Covid sarebbe stato tempo di playoff e playout. Campionati a parte, pieni di passione, gioie, nervosismi, ma con la delusione dietro l'angolo.
Ripercorriamo i play giocati dal Taranto dal 2000 in poi.
STAGIONE 2003-2004
L'era Pieroni sta giungendo al termine. Conti alla mano il quadriennio vissuto sotto l’ex ds rossoblu è stata solo una facciata, un riciclo di (molti) sconclusionati calciatori che non trovavano spazio in quel di Ancona e spediti in riva allo ionio per sbarcare il lunario, una sorta di esilio. Parlare di società in quel periodo è utopia. Azioni legali sono all’ordine del giorno. Stanzione, che nella stagione precedente svolge funzioni di ad, viene nominato presidente del sodalizio rossoblu e messo lì come parafulmine di una piazza che chiede la testa di tutti, nessuno escluso. I sostenitori ionici capiscono che da un momento all'altro la bolla scoppierà: varie e numerose proteste organizzate dai tifosi, su tutte la “marcia dell’orgoglio” con 3000 persone per le vie del centro.
Ritornando al calcio giocato, il Taranto si piazza al 17º posto dopo un cammino disastroso: 7 vittorie, 9 pareggi e 18 sconfitte. Nei play out affronta la Fermana.
I rossoblu giocano in casa l'andata. Daniele Croce al 9’ illude lo Iacovone, ma al 63' Ceccobelli riporta tutti sulla terra. La gara finisce con il risultato di 1-1
La settimana successiva a Fermo un altro pareggio a reti bianche, spedisce il Taranto nuovamente in C2 dopo 3 stagioni con un’estate che si preannuncia caldissima e che farà storia, soprattutto nei tribunali
TARANTO-FERMANA 1-1
Play Out Andata – Domenica 30 Maggio 2004