TARANTO FC

La Curva non chiede rimborsi ma opere di bene

Nel caso in cui Giove cogliesse l'assist della Nord, quanto dovrebbe donare?
   Redazione MRB.it

28 Maggio 2020 - 17:35

Tempo di lettura: 1 minuto

La Curva Nord Taranto, durante tutto il periodo di emergenza Covid-19, ha dimostrato sensibilità al problema, adoperandosi in prima persona per portare un po' di sollievo a chi in questo periodo difficile ha sofferto. Allo stesso modo anche la società del Taranto, attraverso l'attività delle parrocchie, nel mese di marzo, ha donato 500 pacchi di viveri.

La sensibilità verso il sociale sembra il punto in comune tra la Nord e Giove, ferocemente contestato dai gruppi organizzati negli ultimi mesi di campionato e anche durante il lock down. I tifosi preferiscono che la quota di eventuale rimborso (o altra soluzione, che potrebbe essere una scontistica sui futuri, eventuali, abbonamenti) vada in beneficenza, presso ospedali o associazioni che possano fare del bene a chi ha bisogno.

Ma a quanto ammonterebbe la somma che, eventualmente, la società dovrebbe rimborsare o donare tenendo conto di tutti i 1800 abbonati? Difficile saperlo, non avendo dati precisi su tutte le tipologie di abbonamento (per settore o per intero/ridotto): allo stop del campionato al Taranto erano rimaste da giocare quattro gare allo Iacovone, di cui però una giornata pro-Taranto e una a porte chiuse. Se la logica non ci inganna, quindi il 12.5% di tutto ciò che la società ha incassato dagli abbonamenti è il "non goduto" dai tesserati. Immaginiamo, quindi, una cifra intorno ai 25.000€.

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