Emiliano Fraccica | |
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Ci sono
sfide che rappresentano un'epoca, partite che lasciano il segno tanto da essere
emblematiche del loro decennio. Gli anni '90 sono soprattutto gli anni delle
sfide tra Juventus e Borussia Dortmund, due squadre che in Europa si
incontravano quasi in ogni edizione di Coppa dei Campioni o Coppa Uefa.
Proprio quest'ultima competizione vide, nell'annata 1992-93, lo scontro finale
e decisivo tra queste due compagini, in una fase storica in cui era ancora la
doppia sfida a decretare la squadra campione.
Ma andiamo per gradi: i bianconeri di Trapattoni erano fra le squadre da
battere in quella edizione di Coppa Uefa, e lo dimostrarono sin dai
trentaduesimi, quando demolirono il modesto Anorthosis (6-1 a Torino
e 4-0 a Cipro). Più arduo fu battere i greci del Panathinaikos nel turno
successivo: in terra ellenica bastò la rete della meteora Platt per
indirizzare bene il doppio scontro, ma al Delle Alpi la partita fu tiratissima
e finì 0-0.
Negli ottavi la Juventus si
sbarazza facilmente dei cechi del Sigma Olomouc (2-1 in trasferta e 5-0 in casa), nei quarti invece suda contro il
Benfica: i lusitani in casa si impongono per 2 a 1 ma a Torino i
bianconeri rispondono con un 3-0 senza appello.
Semifinale pirotecnica contro la rivelazione
del torneo, quel Paris Saint-Germain che aveva saputo eliminare dal
torneo squadre come Napoli, Anderlecht e Real Madrid. A
Torino a gelare lo stadio è quel temibilissimo attaccante liberiano, George
Weah, che di lì a qualche anno si accaserà al Milan, ma il Divin Codino
Roberto Baggio segnerà una doppietta decisiva, ribaltando il match. A Parigi
poi i bianconeri vinceranno in scioltezza 0-1.
Arriva il momento delle finali, e di fronte c’è
il Borussia Dortmund, guidato in panchina dal leggendario Ottmar
Hitzfield, squadra spauracchio di quel tempo. Al Westfalenstadion i
favori del pronostico sono per i gialloneri, che infatti passano in vantaggio
con Rumenigge (non Karl-Heinze, ma il fratello Michael), ma poi si
scateneranno i due Baggio della Juventus: Dino pareggia i conti, poi
Roberto mette al sicuro il risultato con una doppietta.
Si arriva a Torino, 19 maggio del 1993,
senza timori e con un risultato super favorevole nella gara d’andata.
La formazione in casa Juve, risente solo dell’assenza di Antonio Conte:
in porta Peruzzi, difesa a 4 con Carrera, Julio Cesar, Kohler
e Torricelli, a centrocampo Dino Baggio, Galia e De
Marchi, e sulla trequarti Möller dietro alla coppia Vialli-Roberto
Baggio.
Il Borussia non ci crede nemmeno alla rimonta
e i 90 minuti sono un monologo juventino, con Dino Baggio che si toglie
la soddisfazione di segnare una doppietta e con Möller, che arrotonderà
il risultato con il più banale dei gollonzi.
Al Delle Alpi la Juventus viene incoronata
vincitrice della Coppa Uefa per la terza volta: sarà la prima in Europa
a centrare questo obiettivo.