CALCIO

Criscitiello: 'Per la riforma dipenderà molto dai club di C. La cassa integrazione non basterà'

Le parole del giornalista sull'eventuale modifica dei campionati
   Redazione MRB.it

06 Maggio 2020 - 08:00

Tempo di lettura: 1 minuto

Michele Criscitiello, dopo aver lanciato in anteprima l'indiscrezione inerente a un possibile cambio format per i campionati di Serie B e Serie C, nel corso della trasmissione serale 'SportItaliamercato' è tornato sull'argomento. Ecco le sue parole: "La mutualità dell'attuale Serie C andrebbe alla B, mentre le società che parteciperanno alla terza divisione, in quanto dilettanti e quindi sotto il controllo della LND, andrebbero a sostenere costi minori. Questo, però, comporterà che i calciatori non otterranno i contributi. Molto dipenderà dai presidenti delle squadre di C, ognuno avrà la sua parte.. La Lega è contraria alla riforma, bisognerà trovare un accordo comune, eventualmente, oltre al format dei campionati, cambierebbero anche le percentuali di voto e le norme istituzionali". Continuando, è stato anticipato uno degli argomenti dell'incontro di Giovedi tra il Governo e la FIGC: 'Ghirelli parlerà di cassa integrazione per i giocatori di Lega Pro, questa proposta sarà fatta indipendentemente dalla riforma. Purtroppo non basterà in quanto, calcoli alla mano, la media stipendi mensile per un club di C è di circa 140.000 euro e, con la cassa integrazione e il contributo del fondo AIC, faresti comunque ben poco date le 60 società di C e le 154 di D da coprire". Sul discorso riguardante la ripresa dell'attuale campionato: "Molto dipenderà dalla Germania. Se la Merkel autorizza e la Bundesliga riparte allora, a quel punto, potrebbe esserci una reazione a catena e potrebbero ripartire anche altre federazioni, tra cui la nostra"

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