Stagione tribolata per il Taranto calcio, blasonata società pugliese militante nel girone H di Serie D, che partita per vincere il campionato si è poi ritrovata per tutta una serie di problemi a lottare per il quinto posto che da l'accesso ai playoff per la C. Ecco le dichiarazioni rilasciate dal direttore sportivo Vincenzo De Santis a RestoDelCalcio.com:

TARANTO FUTURO IN STANDBY Oggi, in un clima di grande incertezza per il calcio italiano, la nostra redazione ha raggiunto il direttore sportivo dei rossoblu Vincenzo De Santis, per fare il punto sulla ripresa e lanciare qualche proposta per il futuro. "La società ha provveduto in primis a sistemare i conti, il Presidente Giove ha sistemato le varie pendenze e liberato gli appartamenti, poi se si riprenderà valuteremo il da farsi. L'ultima partita noi l'abbiamo giocata il 1 marzo, poi competizioni fermate e successivamente il lockdown. – ricorda il diesse – Col Presidente ci siamo sentiti telefonicamente, sento parlare di allenatori, direttori, ma la realtà è che siamo in standby perché Giove deve innanzitutto pensare alle proprie aziende come ogni imprenditore sta facendo in questo momento. Finita la quarantena ci siederemo e valuteremo il da farsi".

ORA DI DECIDERE Ripresa sì, ripresa no, il calcio dilettantistico si interroga da settimane ed attende risposte dagli organi preposti e dal Governo: "Io ho un'idea in tal senso, credo che la cosa sia stata gonfiata più del dovuto. Poco alla volta la verità verrà fori, ne stiamo sentendo davvero tante, noi tutti siamo soltanto "povere vittime" ma la verità la sanno in pochi. – precisa De Santis – Se realmente c'è la possibilità che qualcuno si faccia male allora è giusto che non si riprendano le attività, altrimenti bisogna ripartire perchè non se ne può più. La salute prima di tutto, quindi se c'è la possibilità di metterla a repentaglio finiamola qui. In che senso? Le prime vanno in C, poi si passi ai ripescaggi dove dovrebbero essere premiate le società virtuose, piazze importanti che possono dare garanzie dal punto di vista economico-sportivo".

PROMOZIONI IN C E UNDER Proprio dalla Serie C arrivano indicazioni su diverse società che, in caso di mancata ripresa, rischiano seriamente di sparire, a tal proposito il direttore rossoblu chiarisce: "E' legittimo pensare che qualche club non riesca a trovare il modo per ripartire, sono difficoltà comuni a tante realtà. In questo senso credo che in ottica ripescaggio si possa guardare a realtà come Foggia, Cerignola, Taranto, Sorrento, società virtuose che meritano una possibilità con le dovute garanzie. Non credo molto nella Serie D élite. – ammette De Santis – Gestione under? Nelle categorie minori ci sono tanti giovani che rischiano di non trovare collocazione, parlo sia di settore giovanile che prima squadra. Chiaro che non tutti disputano queste categorie per fare carriera e quindi magari a tutti quei ragazzi che vogliono continuare a divertirsi si può pensare di spalancare le porte delle categorie minori".

TEMPO DI RIFORME Sull'emergenza Coronavirus parole forti del diesse rossoblu: "Onestamente credo che questa emergenza per molte società sia stata una vera e propria opportunità, tante rischiavano di retrocedere nonostante investimenti importanti ad esempio ed ora possono riprogrammare. A tal proposito, ci stanno bombardando sul Coronavirus, tante informazioni spesso contrastanti e questo non aiuta ma di certo tutti puntano in primo luogo a salvaguardare la salute, indipendentemente dalla indicazioni. – sottolinea il diesse – Leghe, presidenti e calciatori devono sfruttare questo momento per fare riforme, non ci fossilizziamo soltanto sulla ripresa oggi dei campionati, questo tempo deve essere propedeutico per programmare, un'opportunità per tutti e invece spesso assistiamo ad uno scarico di responsabilità".

Fonte: RestoDelCalcio.com - Luigi Langellotti