SERIE D GIRONE H

Foggia, Viscomi: 'Qui si vive di pane e pallone. E le avversarie...'

Le dichiarazioni del difensore rossonero

Francesco Viscomi - foto Luca Barone

   Redazione MRB.it

23 Aprile 2020 - 12:23

Tempo di lettura: 2 minuti

Varese è diventata la sua casa da quando nel 2016 vinse l'Eccellenza con i biancorossi. Ma il cuore è rimasto in Ossola, dove ha iniziato a tirare i primi calci al pallone. Francesco Viscomi, 28 anni, era uno dei punti fermi di una nobile decaduta del calcio nazionale, il Foggia, prima dello stop forzato. Prima il campionato vinto in Eccellenza a Verbania, poi quelli con Varese e Cesena: in mezzo altre avventure (è stato tra gli artefici dell'ultima salvezza del Borgomanero in serie D) che ne hanno fatto un giocatore di categoria.

Ma l'esperienza di Foggia sembrava avere qualcosa di speciale: «Mi sono accorto di quanto sia vissuto diversamente il calcio nel Meridione - confida Viscomi -. A Foggia la gente vive di pane e pallone tutta la settimana. E in più le avversarie possono contare su una media di almeno 2 mila spettatori a partita, ci sono interi paesi che seguono la loro squadra». Quando il campionato è stato sospeso, i rossoneri erano ad un punto dalla capolista Bitonto. Ma è altro ad aver colpito Viscomi: «Credo che sia il girone più difficile di tutta la serie D, non solo a livello ambientale. Tante società hanno investito parecchio per vincere il campionato. Peccato averlo interrotto, ma non si poteva fare altrimenti».

Ora Viscomi è a Varese e cerca di tenersi in forma: «Pesi, esercizi con il materassino, un po' di corsa in garage. Ma soprattutto curo l'alimentazione». Il difensore ha toccato l'apice nella scorsa stagione, vincendo il campionato a Cesena. «Arrivando a dicembre, sapevo che avrei potuto trovare poco spazio. Ma mi son tolto le mie soddisfazioni, segnando il gol decisivo nel scontro diretto col Matelica davanti a 10 mila persone. A Foggia - conclude - ho avuto il vantaggio di arrivare a inizio stagione e con la giusta carica. Sapevo di dover fare sacrifici, ma era un'opportunità da non perdere».

Fonte: NotiziarioCalcio.com - LaStampa

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