Oggi noi di MondoRossoBlù.it abbiamo intervistato Gustavo Actis Goretta, attaccante argentino arrivato in rossoblù durante la sessione di mercato invernale.

Cosa pensa di questa pandemia che ha colpito l'intero Paese?
Periodo strano e pericoloso, è in gioco la vita della gente. È la prima volta che vedo un disastro del genere che colpisce tutto il mondo. Ad oggi è ancora difficile fermarlo, bisognerà aspettare il vaccino o un tipo di cura che possa farci tornare alla vita di prima.

Da uomo e da calciatore, come sta affrontando questo momento cosi particolare?
Sono tranquillo, ho la fortuna di non avere nessuno in famiglia contagiato. Ho la possibilità di mangiare, cosa che, purtroppo, molta gente non ha. Per un calciatore abituato ad allenarsi tutti i giorni è difficile stare al chiuso cosi tanto tempo.

Stare a casa comporta anche variare i propri metodi di allenamento. Segue un particolare programma in linea con la società?
Si, lo staff inoltra l'allenamento settimanale da seguire giorno per giorno e poi comunichiamo i risultati della seduta. Siamo costantemente in contatto.

Nonostante l'incertezza, spera di poter tornare sui campi?
Anche se non sappiamo quando, mi auguro che il campionato possa riprendere. Far finire tutto nel nulla non sarebbe bello per chi compete per raggiungere un obiettivo.

Lei è arrivato in rossoblù durante la sessione invernale di mercato, come ha vissuto questi primi mesi con la maglia del Taranto?
Quando sono arrivato non ero al massimo della forma fisica a causa di un infortunio precedente. Inizialmente non sono riuscito a fare molto bene, nell'ultimo periodo stavo tornando in condizione e peccato per il blocco, avrei potuto fare meglio ed esprimere le mie qualità.

Come si trova a livello ambientale?
Mi trovo molto bene sia con la squadra che con la città. I miei compagni mi hanno accolto benissimo, la gente è esigente e mi piace.

In conclusione, vuole porgere un saluto ai tifosi?
Un grande saluto a tutti i lettori, ai tifosi e a tutti coloro che non stanno passando un bel momento e sono in difficoltà. Speriamo di uscirne presto.