Cosimo Palumbo | |
|
Tempo di lettura: 2 minuti
Oggi noi di MondoRossoBlù.it abbiamo intervistato Stefano Manzo, centrocampista classe '90 che veste la maglia del Taranto da due stagioni.
L'Italia intera è impegnata nel fronteggiare una pandemia e nel seguire determinate restrizioni. Cosa pensa di questa situazione?
Periodo difficile, c'è poco da dire. Bisogna seguire le norme e sperare che possa rientrare al più presto. Questa pandemia sta creando diverse difficoltà per tutti.
Sotto il profilo umano e calcistico, come sta vivendo questo periodo?
Durante la quarantena ho dovuto pensare all'infortunio per ristabilirmi completamente. Ho iniziato la riabilitazione e sono in fase di recupero, penso che altre 2-3 settimane circa e starò ancora meglio. Per il resto, invece, aspettiamo il verdetto della Lega per capire se sarà possibile riprendere.
Per il tipo di infortunio, quindi, sta seguendo un programma specializzato a distanza?
In realtà i primi 45 giorni dopo l' intervento non ho potuto fare niente. Ora sono in riabilitazione, ho ancora un pò di dolore, tra una settimana circa inizierò un programma di allenamento personale.
Cosa si augura per la stagione in corso? Crede che si possa tornare in campo o no?
Sono in contatto con l'AIC e gli addetti del caso, ora è difficile dire se si gioca o no. Nelle ultime riunioni si è parlato solo dei professionisti, c'è l'ipotesi che possano ripartire prima loro e poi noi dilettanti, se cosi fosse dovremmo aspettare.
Un bilancio su quella che è stata la stagione fino all'ultima partita disputata?
Le conclusioni sono sotto gli occhi di tutti. L'annata è stata piena di difficoltà, non ci aspettavamo di esser cosi distanti dal primato, fin qui il bilancio è negativo.
Vuole porgere un saluto ai nostri lettori e a tutti i tifosi rossoblù?
Certo, adesso la priorità è che la situazione migliori. Per l'aspetto calcistico, invece, mi auguro che dall'anno prossimo si possa tornare a gioire tutti insieme