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Redazione MRB.it |
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"La situazione per le categorie minori è decisamente più complessa. Credo che sia difficile terminare i campionati in serie C e ancor di più in D, dove le risorse sono inferiori e ci sono per lo più associazioni sportive in luogo di società di capitali" - ha dichiarato l'avvocato Eduardo Chiacchio a TuttoTurris.com - "per loro sarebbe molto complicato, oltre che estremamente costoso, garantire le necessarie condizioni logistiche e sanitarie per poter completare le restanti partite. Aderire, ad esempio, al rigoroso protocollo sanitario stabilito per la ripresa degli sport, non è cosa affatto semplice sia per i costi che per i mezzi richiesti, così come non è cosa affatto agevole sottoporre i propri tesserati ai tamponi ogni quattro giorni".
E sull'ipotesi di una radicale riforma dei format, con la nascita di una Serie C d'elite a 20 squadre e di un'altra categoria semiprofessionistica, simile alla vecchia C2: "non credo che l'anno prossimo ci sarà una grande ecatombe nelle iscrizioni in terza serie, soprattutto se si tiene conto che nel mese di febbraio 57 società su 60 erano in regola e che inevitabilmente la Lega concederà lo slittamento dei versamenti fiscali e previdenziali, oltre ad altre facilitazioni. Forse ci sarà qualche rinuncia e a tal proposito non vedo improbabile nemmeno un allargamento a qualche seconda classificata di D più strutturata come Foggia o Savoia. Insomma, mantenere quantomeno la quota 60 in serie C non lo vedo complicato".