Comunicato Stampa | |
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Giuliano, cos'è per te il pattinaggio artistico?
Il pattinaggio artistico a rotelle è uno sport stupendo e assolutamente completo. Si potrebbe pensare che io sia di parte, ma chiunque abbia la fortuna di avvicinarsi a questa disciplina non potrà fare altro che darmi ragione. C’è passione, emozione, stile, eleganza, grande forza, controllo e consapevolezza di ogni singolo movimento del corpo. Come ogni sport richiede, agli atleti che lo praticano a livello agonistico, rinunce e sacrifici ma sono certo siano ben ripagati dalle soddisfazioni che i nostri atleti hanno non solo facendo riferimento ai loro progressi tecnici ma anche al loro percorso di crescita.
Insomma... i ragazzi restano in salute, si divertono, imparano le regole della sana competizione e la disciplina, socializzano e cominciano ad aver chiaro che per raggiungere qualsivoglia obiettivo bisogna sudare e lavorare seriamente ma sempre in armonia.
Raccontaci del tuo rapporto con tua figlia Ilaria, istruttrice FISR di terzo livello.
Il rapporto che ho con mia figlia è un legame indissolubile, che va oltre al normale rapporto di padre/figlia.
Trascorro con lei tante ore al giorno, condividendo, oltre tutte le problematiche della vita, la grande passione per il pattinaggio artistico a rotelle.
Ilaria ha iniziato a praticare questo stupendo sport molto presto ed io da allora l’ho sempre seguita in tutti i suoi allenamenti e percorsi agonistici.
Spesso, alla fine di ogni seduta di allenamento, facciamo il punto della situazione e Ilaria mi aggiorna sui progressi degli atleti. Cerchiamo sempre insieme di fare tutto il possibile affinchè i nostri atleti abbiano tutto ciò di cui hanno bisogno per migliorarsi. Non immaginate quanto tempo dedichiamo alle nostre idee e a ragionare su come realizzarle al meglio.
A lei spettano tutte le scelte tecniche, mentre la parte organizzativa e burocratica viene affrontata insieme. Abbiamo trovato un equilibrio stabile e bilanciato credo che tutto questo sia conseguenza del legame unico che abbiamo da sempre.
Come stai vivendo questo periodo di stop forzato a causa del Coronavirus?
Vivo questo periodo nel pieno rispetto delle restrizioni, giustamente imposte dallo Stato. Certo, è dura, e lo sarà sempre di più con la persistenza di ulteriori periodi di restrizioni, ma per il bene di tutti dobbiamo rispettarle e non mollare.
Ho acquistato on line un Tapis roulant per cercare di limitare i danni perché ho riscontrato che rimanere in casa è sinonimo di mangiare di più e muoversi di meno.
Passo del tempo al computer, a volte mi collego su zoom per “spiare” gli allenamenti in videoconferenza con i nostri atleti, faccio qualche partita a scala quaranta con mia moglie, è anche un momento per dedicare a lei del tempo visto che le nostre giornate in periodi ordinari sono molto impegnative. Abbiamo anche pensato di tinteggiare casa quindi vi lascio immaginare quanto vorrei questo periodo finisca presto. a parte gli scherzi spero di tornare al più presto alle nostre giornate frenetiche.
La tua società è tra le più virtuose dal punto di vista dello smart working, visto che Ilaria impartisce lezioni attraverso video e condivide con le sue risorse diversi momenti della giornata. Come è nato questo progetto?
Ilaria impartisce lezioni in videoconferenza ed allo stesso tempo condivide quotidianamente video con i nostri tesserati affinchè tutti possano allenarsi ma sempre sotto la sua guida e seguendo un programma di allenamento. E’ il modo migliore per tenerci stretti anche se virtualmente, per regalare ai bambini e ai ragazzi un po’ di quella normalità che manca a tutti e soprattutto a loro.
Lei ha pensato fosse questo il modo giusto per stimolare tutti gli atleti a non mollare e continuare ad allenarsi anche in casa seguendo uno schema di allenamento proprio come accade in pista.
Ogni allenamento è diverso dall’altro ed è specifico cioè varia a seconda dell’obiettivo del lavoro che può essere quello di allenare la forza oppure la resistenza o la mobilità.
Nei video Ilaria inserisce anche consigli per poter mangiare bene e in modo bilanciato cercando, come ha sempre fatto, di sviluppare in loro la cultura del mangiare sano. Ovviamente il tutto si svolge in modo molto sereno e, spesso, ironico e simpatico.
I ragazzi e bambini anche più piccoli stanno rispondendo benissimo a questo nuovo approccio questo ci rende molto felici. Insomma , anche noi, con i mezzi a nostra disposizione diciamo loro di “non mollare mai”.
Un saluto ai tuoi tesserati e a chi ci sta leggendo.
Ai miei atleti voglio dire che mi mancano tantissimo, nutro per tutti loro un grandissimo e sincero affetto, sono sempre presente in ogni momento che siano allenamenti, gare manifestazioni.. fanno parte della mia quotidianità. Mi emoziona vederli crescere e migliorare sempre di più, diciamo che ho una famiglia “allargata”.
A tutti i lettori dedico una frase di un poeta Libanese Khalil Gibran:
“Nulla impedirà al sole di sorgere ancora, nemmeno la notte più buia. Perché oltre la nera cortina della notte c’è un’alba che ci aspetta”.