Oggi noi di MondoRossoBlù.it abbiamo intervistato Nevio Malgherini, gestore del gruppo Facebook 'Serie D Girone H - Girone I 2019-2020'.

Ci troviamo nel mezzo di una situazione complicata che richiede molto sacrificio da parte di tutti. Cosa ne pensa?
Adesso stare in casa è la soluzione migliore, con il passare dei giorni sta diventando ingestibile e tutti
ne risentono. Dobbiamo sperare che trovino il prima possibile il vaccino per poi tornare piano piano alla normalità. Per quanto riguarda la Puglia, invece, vedo che i numeri comunque sono gestibili, anche se al momento rimangono sempre variabili ed il rischio di contagiarsi è ancora alto.

Parlando del suo progetto, com'è nata l'idea di fondare il gruppo?
Il gruppo nacque nel 2014 su una iniziativa avuta con degli amici, tra questi c'era Vito Ippolito, grande appassionato del Monopoli e che, dopo la promozione in Serie C dei biancoverdi, non sentii più il bisogno di portare avanti l'idea e affidò tutto a me. Negli anni poi ho trovato dei collaboratori che hanno sposato la mia idea e il mio progetto di condividere il gusto della Serie D. Il nostro obiettivo è sempre quello di dare informazioni su tutto il campionato cercando di coinvolgere più squadre possibili, non vogliamo escludere nessuno. Il calcio è sempre stato un mezzo per legarsi e fare amicizia, è sempre bello conoscere nuove realtà calcistiche e nuove persone; ancora oggi ho dei contatti con persone conosciute negli anni grazie a questo gruppo.

Quanto tempo dedica per gestire e organizzare l'attività?
Siamo più amministratori che si organizzano per gestire il gruppo, dedichiamo molto tempo e ognuno svolge il proprio lavoro in modo ottimo; consideriamo che non è facile, richiede molto impegno in quanto bisogna controllare sempre i post, i commenti e tutti i contenuti all'interno del gruppo stesso. Noi pensiamo che bisogna discutere sempre in modo rispettoso, va bene confrontarsi, va bene anche lo sfottò domenicale, insultarsi assolutamente no. Nel calcio bisogna rispettarsi

Crede che ci siano possibilità affinché si possa tornare a giocare o per lei il campionato di Serie D è concluso?
Anche qui bisogna tener conto dell'intera situazione nazionale. Personalmente credo che l'ideale sarebbe terminare qui il campionato promuovendo la prima di ogni girone e facendo retrocedere solo l'ultima in classifica. Tornare a giocare non sarebbe facile. In Serie D bisogna disputare i match a porte aperte, non ci si può permettere di giocare le gare a porte chiuse; i ricavi sono bassi, non ci sono entrate dei diritti televisivi e dei grandi sponsor e quindi, negando anche quelle piccole entrate derivanti dai biglietti per le partite, molte società si troverebbero in difficoltà.

Tracciando un bilancio attuale, quali squadre lo hanno impressionato e quali deluso?
Il Bitonto e il Taranto erano tra le mie favorite. I neroverdi hanno un allenatore preparato che fa giocare bene, si vede anche dai numeri e in più in estate fecero un mercato importante acquistando Marsili e Lattanzio dando un forte segnale alle concorrenti. Mi stupisce il Taranto cosi in basso mentre, invece, mi ha sorpreso il Cerignola, non credevo nel recupero. Mi ha deluso il Foggia, individualmente ha alcuni elementi buoni, ma complessivamente non mi convince, il loro calcio non mi piace.

Sta avendo modo di seguire l'andamento del Taranto? Cosa ne pensa?
Prima dell'inizio del campionato pensavo che il Taranto avrebbe dominato, l'allenatore sembrava quello giusto e la rosa, insieme alle conferme della stagione passata, si era arricchita di elementi importanti e di esperienza come Genchi. Avrei dato più tempo a Ragno, non capisco il ritorno di Panarelli, secondo me è stata una scelta fatta troppo velocemente. Indossare la maglia rossoblù non è facile, hai poco tempo e devi ottenere subito i risultati, non ti perdona niente. Fa strano vedere una società cosi storica che ha disputato campionati di Serie B e Serie C trovarsi in difficoltà in questa categoria.