Emiliano Fraccica | |
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Oggi noi di MondoRossoBlù abbiamo intervistato l'ex capitano del Taranto Massimiliano Marsili, centrocampista classe 1987, oggi tra le fila del Bitonto.
Max, una situazione paradossale alla quale
non eravamo minimamente preparati...
No, esattamente, è successo tutto così in
fretta. Non pensavamo che nel 2020 potesse accadere qualcosa del genere. Magari
abbiamo anche sottovalutato il problema, adesso invece è diventata una
situazione grave e pericolosa. La cosa più importante è tutelare noi e le
nostre famiglia, il calcio passa in secondo piano.
foto Luca Barone
Come va l’allenamento “indoor” e il rapporto
con squadra e società in questo momento?
In questo momento l’unica cosa che possiamo
fare è allenarci, e possiamo farlo solo qui, dato che per la nostra sicurezza non
ci è concesso di andare fuori a farlo. Non è facile fare attività da soli,
senza sentire il calore del gruppo e della squadra, ma è nostro dovere attenerci
alle disposizioni. In tutto questo però il Bitonto ci è vicino: allenatore,
staff tecnico e medico, presidente, tutti ci stanno facendo sentire il loro
affetto, ci chiamano spesso e questo è importante. Naturalmente anche di
squadra ci sentiamo ogni giorno, siamo un bel gruppo.
D’accordo, ipotizzare una ripresa al momento
è impensabile, ma quale sarebbe una tua soluzione per la stagione in corso?
Adesso non so che dirti, difficile ipotizzare
cosa succederà nelle prossime settimane, posso solo dire senza dubbio che riprendere
sarà molto difficile. La Federazione farà le sue valutazioni, l’unica cosa che possiamo
fare è allenarci e continuare a fare sacrifici da casa.
foto Luca Barone
Per anni sei stato una bandiera del Taranto,
cosa pensi della stagione travagliata che i rossoblù hanno affrontato sinora?
Sinceramente mi dispiace per la situazione che
sta affrontando il Taranto, sono 12 anni che vivo in questa città e ne sono
innamorato, ma adesso devo pensare alla mia squadra, il Bitonto, dove mi sono
subito trovato a mio agio, sin dal primo giorno.
foto Luca Barone
Un saluto a chi legge, in questo brutto
momento
Posso dire a tutti di fare ancora degli
sforzi, so che stare anche senza il calcio è difficile, ma tutti quanti insieme
ne usciremo vincitori, l’importante adesso è salvaguardare noi e le nostre
famiglie. Un abbraccio a tutti.