ATTUALITA'

Dionigi: 'Mi auguro che nasca un senso di unione comune per riuscire a combattere questa situazione'

Intervista esclusiva all'ex tecnico del Taranto
   Angelica Grippa

11 Marzo 2020 - 15:17

Tempo di lettura: 2 minuti

Oggi ospite dei microfoni di MondoRossoBlù.it, l'ex tecnico del Taranto Davide Dionigi con cui abbiamo fatto una chiacchierata sulla situazione attuale.

Un suo pensiero sulla difficile situazione che stiamo vivendo...
E' una situazione anomala alla quale non eravamo prearati, ci ha colto di sorpresa.  Ha creato panico e disorientamento nelle persone. Solo alla fine di tutto potremo dire quanto sia giustificato tutto questo. Ma è oggettivo che abbia creato un disagio enorme.

Le misure adottate dalle istituzioni sono giuste? E sono state varate nei tempi giusti?
Anche questo lo vedremo col tempo. Abbiamo la Cina che ha adottato questo tipo di misure a sembra abbia risolto in parte o quasi del tutto il problema. Sulla tempistica forse, si poteva intervenire prima anche perchè se oggi se si è arrivato a queste misure è perchè ormai c'è un problema serio di pandemia. Si poteva anticipare qualcosa, ma è il mio modesto parere.

Come addetto ai lavori nel mondo del calcio, come quest'ambiente sta reagendo alla situazione?
Il calcio sta reagendo ad una situazione alquanto sconosciuta, anche per questo mondo è tutto nuovo. Adesso sta reagendo in maniera razionale, si sta allineando a tutti gli altri aspetti della vita sociale, anche perché non è immune. Anche qui si poteva fare qualcosa prima, bloccare tutto e tutti in maniera immediata.

Nella gente, e in modo specifico nei più giovani vede quel senso di bene comune, di rispetto delle regole per fronteggiare al meglio questa situazione?
Il senso della collettività e del rispetto delle regole per gli altri deve esserci per forza in questo momento, deve venir fuori per il nostro bene, per l'intera popolazione. Paradossalmente stando lontani fisicamente potremmo essere più uniti che mai in questa lotta perchè nessuno è immune da quello che sta accadendo. Nessuna discriminazione, potrebbe essere un motivo per riunirci in un mondo dove ognuno va verso la proprio direzione fregandosene del prossimo.

Cosa si potrebbe fare di più nel mondo del calcio?
Nel calcio non si può far nulla, si deve solo star fermi, sospendere ogni attività e informare le società sui protocolli da attuare per i propri tesserati e aspettare. Si spera che si trovi subito una soluzione per quest virus, un vaccino magari, solo questo si può sperare. 

Da allenatore come vive questa situazione?
La vivo da essere umano come gli altri, oggi passa tutto in secondo piano rispetto a questo, anche la professione che svolgi. Qui viene azzerato ogni ceto classe sociale si è uguali in tutto.

Un messaggio ai tifosi, cosa si augura di vedere nel futuro prossimo?
Mi auguro che nasca un senso di unione generale, anche se sono già viste situazioni di sciacallaggio. Purtroppo questa è la natura umana, spero che tutti prendano coscienza della gravità della situazione e che nell'unione si possa combattere tutto questo.

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