Emiliano Fraccica | |
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Inutile dirlo, una domenica senza Taranto sarà tristemente vuota. Proviamo però a non pensarci e ad andare indietro nel tempo, sentendo qualche protagonista della storia rossoblù.
Adesso è la volta di Sergio Mezzina, ex coordinatore del settore giovanile ionico, che ci parlerà di un'esperienza già affrontata da MondoRossoBlù proprio ieri mattina: la partecipazione del Taranto al Torneo di Viareggio.
Ciao Sergio, sei riuscito a portare il Taranto alla Viareggio Cup del 2011, che esperienza è stata?
Son passati tanti anni, ricordo che allora avevamo la Beretti, composta da giocatori classe '91 e '92. Fu un'esperienza molto emozionante, abbiamo giocato nel Lazio perché in alcune edizioni il torneo si è diviso, e nel girone affrontammo la Roma, il
Midtjyalland
e il Jedinstvo. La Roma era una squadra fortissima, quella di Florenzi, per intenderci: rivedere poi certi giocatori giocare ad alti livelli è spettacolare per me.
Oltre a quello, che ricordi ti porti dentro dell'esperienza rossoblù?
Da coordinatore credo il ricordo più doloroso sia quello del fallimento del 2012, perché fece andare via tanti giovani che potevano dare tanto al Taranto. Se avessimo avuto modo di continuare si sarebbe potuto creare un ciclo importante.
Sicuramente tra i ricordi più belli c'è quello di Francesco Vicari, che avevamo in Beretti, e che ora gioca con la Spal in Serie A. Tra i migliori che ho avuto il piacere di formare anche Battista e Taurino, che ora sono in C.
Quest'anno, l'emergenza Coronavirus ha fatto slittare proprio la Viareggio Cup