Redazione MRB.it | |
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Dal Gladiator al Gelbison. Nel mezzo una settimana da riempire di significati. Per dare in modo che il Taranto non scivoli verso l’abulia o nella convinzione che i risultati del campo non servano a nulla. La classifica della D è impietosa ma non può rappresentare un alibi: dopo lo 0-0 in Campania, i rossoblù hanno perso un altro punto rispetto alla zona playoff. Al quinto posto resta il Casarano, due lunghezze più sopra, l’altra grande delusa della stagione: e i punti di distacco avrebbero potuto essere quattro, vista la buona prestazione sfoderata in trasferta dagli uomini di Bitetto. Il Taranto, però, non può rilassarsi. E non lo farà. Più che un intendimento è un vero e proprio punto d’onore per il tecnico Gigi Panarelli: la stagione è nata male, la squadra è stata indebolita ed appiattita strada facendo, ma il tecnico ha ancora intenzione di lasciare il proprio marchio. Affinché tutto il lavoro compiuto finora non venga sciupato.
C’è un ultimo obiettivo da coltivare: una questione di dignità prima ancora che di numeri, risultati e benefici effettivi. Una volontà che emerge da ogni poro dello spogliatoio: valicando i giorni del silenzio stampa. Il Taranto vuole raggiungere i playoff. Almeno il quinto posto. Anche se non dovesse servire. Anche se le ultime stagioni hanno dimostrato la difficile realizzabilità di riammissioni e ripescaggi. Per certi versi sarebbe un’impresa. Panarelli, da uomo di campo, pensa solo al campo. A quel quinto posto che restituirebbe un minimo di pathos al finale d’annata e restituirebbe al bilancio complessivo un margine di accettabilità.
Negli ultimi anni la compagine jonica ha sempre disputato gli “spareggi” finali: non arrivarci sarebbe una punizione davvero severa. Proprio per questo tecnico e giocatori non mollano d’un centimetro. Mettendo al bando ogni forma di depressione. I conti, come sempre, si faranno dopo il caffè. Alla fine di tutto: solo allora, come annunciato dal presidente Giove, tecnico e ds e calciatori saranno convocati singolarmente. Per decidere chi resterà in rossoblù per dare forma all’ennesimo progetto: improntato ad una maggiore concretezza e a un minor numero di proclami. Per ora si vivrà così. Giornata dopo giornata. Un passo alla volta: aspettando la Gelbison. Nell’attesa dell’avversario, però, c’è chi starebbe per gettare la spugna in anticipo per questa stagione evanescente. La punta Giuseppe Genchi, infatti, oggi potrebbe rescindere il contratto dal club rossoblù. Sarebbe una nuova tegola sulla piazza.
Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno