TARANTO FC

Una settimana piena di 'pretendenti'

Il Taranto fa gola a molti imprenditori
   Antonello Lanzillotta

29 Febbraio 2020 - 10:00

Tempo di lettura: 3 minuti

Sarebbe potuta essere una domenica da sapori diversi, un duello con uno scontro diretto, per giunta in casa. Purtroppo non è stato così visto la differenza di punti tra le due compagini. Il boccone è stato reso meno amaro vista la buona prestazione fornita dal Taranto nel pareggio a reti bianche contro il Bitonto.

Nella giornata di lunedì sono uscite fuori delle indiscrezioni circa un appuntamento tra Giove e Tilia su un possibile passaggio di consegne. Intanto per Stefano Manzo l’infortunio è stato più serio del previsto, tant’è che dovrà subire un’operazione nella giornata di mercoledì.

Passando a Martedì è stata molto più movimentata come giornata. Nell’assemblea dei soci, ufficializzati alcuni passaggi: è stato nominato Alfonso Salvatore come amministratore unico, spostata la sede in Piazzale Dante, rettificate le dimissioni di Vicenti da sindaco del CdA e soprattutto approvato il bilancio al 30 giugno 2019. Questo passaggio però ha trovato il voto contrario dell’ Aps Taras. A margine della riunione, Giove, ai microfoni di Canale 85, ha smentito qualsiasi trattativa di cessione del club come si era vociferato nei giorni passati. Nella serata sempre il presidente a Studio 100 non uss mezzi termini sulla ex FondazioneLa Taras? Lascia il tempo che trova, è una parte negativa del Taranto. Non ne voglio parlare, voglio parlare di calcio. Non ha mai messo un centesimo, non ha mai dato un contributo, non ha mai fatto un abbonamento, non hai mai dato niente di costruttivo. Parlare della Taras in questo momento significa parlare di una delle parti distruttive del Taranto.”

La risposta del supporter’s trust non si è fatta attendere ed è arrivata mercoledì. Ecco alcuni passaggi: “ Il presidente ha diffamato l’associazione, rappresentando falsità, facilmente smentibili dalla storia e dai documenti degli ultimi anni.... Il supporter’s trust è un patrimonio della città di Taranto e del Taranto FC 1927 e ha un ruolo importante, riconosciuto da uno statuto innovativo, che ha fatto scuola, con buona pace degli amanti dei vecchi schemi.” Sempre nella stessa giornata arrivato il buon esito dell’operazione di Manzo e la multa di 500 euro di multa per il Taranto per avere, nel corso dell'intervallo, persone non identificate ma chiaramente riconducibili alla società, avvicinato il Direttore di gara mentre gli rivolgeva proteste ed espressioni irriguardose.

Nella giornata di giovedì arrivate alcune indiscrezioni circa un interessamento da parte di Izzo, presidente dell’Avellino, verso la compagine dei due mari, con Montervino intermediario. Voci subito smentite da entrambi. Sempre nella stessa giornata aperta la prevendita per la trasferta di Santa Maria Capua a Vetere.

Ieri
invece stando a La Gazzetta del Mezzogiorno, il gruppo di pretendenti per il Taranto sarebbe ben nutrito. Oltre a quella della cordata romana capeggiata da Tillia, infatti, sarebbero giunti i sondaggi di almeno un paio di presidenti di gruppi di serie C: Salvatore Caiata, forse a fine ciclo con il suo Potenza dopo la chiusura incassata in merito alla questione relativa alla costruzione del nuovo stadio, e Nicola Canonico, attuale proprietario del Bisceglie. Nelle ultime ore, inoltre, sarebbe rispuntato anche quello di Domenico Campitiello, il quale dopo la sua esperienza in riva allo Jonio (stagione 2014-2015) non ha mai del tutto reciso i legami con la città dei due mari.

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