Roberto Orlando | |
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Sposito, 6: poco impegnato, ma determinante nelle uniche due uscite su palle bitontine.
Pelliccia, 6: gioca come al solito una partita attenta, dialogando e partecipando molto all'azione offensiva rossoblù.
Marino, 6: utilizzato come esterno di difesa, il ragazzo ottiene un buon rendimento.
S. Manzo, 6: centrocampo folto, il centrale rossoblù si muove bene, almeno fino all'infortunio che lo costringe ad uscire. (dal 34' Van Ransbeeck, 5: avulso dal gioco, sbaglia quasi tutto. Oggi davvero inguardabile).
Matute, 5.5: utilizzato esterno di difesa soffre molto sulle palle alte che provengono dagli avversari, e con difficoltà riesce a contrapporsi all'avversario di turno.
Ferrara, 7: utilizzato centrale, l'under rossoblù dà il meglio di sé, annullando un bomber di razza come Patierno e dando incredibile sicurezza alla difesa.
Oggiano, 6.5: furetto esterno, funambolo come non lo si vedeva da tempo. Esce con le batterie scariche (dall'82' Avantaggiato, s.v.).
Cuccurullo, 6.5: partita di grande quantità per il giovane centrocampista. Il Taranto controlla la zona nevralgica del campo agevolmente, anche grazie al suo contributo.
Olcese, 5: evanescente, ennesima prova incolore dell'attaccante ex Casarano (dal 65' Genchi, 6: torna centrale dopo tanto tempo, e rischia anche di segnare. Il potenziale offensivo del bomber è ancora vivo).
Goretta, 6.5: oggi molto attivo, aziona la manovra offensiva rossoblù con grande determinazione, creando scompiglio nella difesa ospite (dall'89' Serafino, s.v.).
Guaita, 6.5: oggi l'argentino è in grande spolvero. Dribbling, doppi passi, tanti cross. Purtroppo manca la meritata concretezza.
Panarelli, 6.5: in emergenza difensiva, tira fuori dal cilindro un buon assetto. In attacco il gioco è più vivo del solito, anche perché si abbandona il lancio lungo a favore del gioco sulle fasce esterne.
Bitonto, 5.5: dalla capolista ci si aspettava qualcosa di più. I neroverdi di Taurino soffrono per larghi tratti il Taranto, rintanandosi nella propria metà campo.
Arbitro, 6.5: il signor Ubaldi di Roma dirige il match con attenzione e carattere, sanzionando il giusto e tirando fuori i cartellini solo quando servivano.