Foto Roberto Orlando
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Redazione MRB.it | |
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Undici gare al termine di una stagione interminabile. Il Taranto è nel guado di una situazione divenuta difficile da sostenere anche sul piano psicologico. Mai, a memoria d'uomo, ricordiamo un'annata così tribolata, densa di eventi extra calcistici che ne hanno accompagnato l'andamento. Con l'obiettivo promozione sfumato da un pezzo, il rischio era proprio questo, e cioè che l'attenzione generale si sarebbe spostata sui possibili futuri scenari societari. Il presidente Giove, che In un primo momento aveva sempre asserito di voler proseguire nella propria esperienza alla guida del sodalizio, provando a riportare il Taranto tra i professionisti, dopo l'ennesimo episodio di violenza che ha colpito il DS Vincenzo De Santis, ma che può essere anche letto come un gesto volto a destabilizzare il club, potrebbe anche riflettere sulla possibilità di proseguire o meno nella sua avventura dirigenziale.
Il silenzio nel quale Massimo Giove si è rintanato è da considerarsi una pausa di riflessione che potrebbe anche portare a scenari nuovi per il futuro del calcio jonico.
Intanto l'allenatore dell' Altamura Alessandro Monticciolo, ex di turno, ha presentato la sfida del "Tonino D'Angelo" in programma domenica alle 15, campo sul quale il Taranto in campionato non è mai riuscito ad imporsi (lo ha fatto, invece, due stagioni fa nei play-off): "domenica mi attendo una gara complicata - ha dichiarato il tecnico murgiano - il Taranto fuori casa è una macchina da guerra, ma anche noi, tra le mura amiche, ci siamo sempre ben comportati. I rossoblù sono reduci da un brutto KO interno e vorranno riscattarsi, ma gli renderemo la vita complicata. Antonio Croce (ex di turno), non sarà della partita. Un vero, peccato perché avrebbe avuto grosse motivazioni".
Ci saranno comunque due ex ionici: "Siclari e Salatino sono due calciatori molto importanti, per noi va evidenziato Monticciolo che sono sempre a disposizione dei compagni".
Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno