Ieri sera il vergognoso attacco al DS del Taranto Vincenzo De Santis, oggi sono scattate le indagini da parte degli inquirenti per far luce sul vergognoso episodio. Ieri sera la nostra ed altre redazioni giornalistiche sono state contattate da un falso profilo FB che ha inviato le due foto che abbiamo pubblicato: sulla busta la scritta "DS sporco barese" e a terra una testa di agnello, come se ne vedono tante in macelleria. 

Un gesto sconsiderato che ha fatto partire le indagini: per capirne di più la società ha indetto una conferenza per le ore 18 presso lo stadio Iacovone, sicuramente per esplicare il pensiero della società e, probabilmente, per chiarire quali saranno le mosse che adesso si vorranno intraprendere.

Non è la prima volta in questi mesi che atti vili vengono perpetrati nei confronti dei dirigenti rossoblù: vittima di atti ostili fu Montella, già nel maggio dell'anno scorso. Gesti che lasciarono perplessi tutti, essendo state scritte offese sui muri interni del parcheggio riservato ai tesserati. La società in quella occasione non presentò nessuna denuncia. A dicembre il manichino impiccato, sempre all'indirizzo di Montella, anticipato due giorni prima da un altro striscione contro l'ex DG. La società sollevò dall'incarico il dirigente , condannando l'episodio. 

La contestazione ha poi portato a scritte ed adesivi apparsi in città contro la società di Giove, ma l'acme della protesta (se davvero si è trattato di qualcuno legato agli ambienti del tifo organizzato) si è avuta proprio con il gesto di ieri.