VERSO TARANTO-FOGGIA

Manzo: 'Taranto, dobbiamo crederci. Derby da vincere'

La carica dei rossoblù in vista del match contro il Foggia
   Redazione MRB.it

08 Febbraio 2020 - 16:53

Tempo di lettura: 2 minuti

Tra campionato e Coppa Italia, esattamente cinquanta partite alle spalle con la maglia del Taranto. Domenica scorsa nei vittoriosi novanta minuti con il Sorrento, Stefano Manzo ha raggiunto questo traguardo e nella classifica delle presenze tra i componenti dell’attuale rosa tarantina è terzo dopo Genchi e Oggiano. In questa stagione ne ha collezionate ventidue e domenica con il Foggia si appresta ad aggiungerne ancora una.

Stefano Manzo, domenica arriva il Foggia: quanta importanza ha questo derby per voi?
«Tanta, almeno per il secondo posto. Trovarsi a -12 dalla vetta è dura, ma per noi è d’obbligo crederci sino alla fine: gli esempi dell’Avellino lo scorso anno e del Bisceglie tre anni fa, che hanno rincorso la vetta raggiungendola, ci fanno sentire fiduciosi. In ogni caso dobbiamo perlomeno arrivare secondi per giocare i playoff in casa da testa di serie».

Pensa che la prestazione possa essere influenzata da quanto accaduto nella gara di andata?
«La prima cosa che ci siamo detti in settimana, indipendentemente da quanto avvenuto, è di pensare al campo e basta. Non dobbiamo sprecare energie per altro: la nostra attenzione deve essere esclusivamente rivolta alla classifica. Vogliamo vincere, prendiamoci i tre punti».

Siete a tre quinti della stagione e il campionato appare compromesso, qual è il vostro stato d’animo?
«Un conto è stare sotto di quattro o cinque punti, come l’anno scorso con il Picerno, un altro è averne dodici. Nel primo caso c’era una speranza; quest’anno, invece, c’è una differenza che equivale a quattro partite e perciò c’è tantissima delusione. Tuttavia adesso ci siamo rasserenati, a partire dai successi delle gare con Andria e Brindisi. Dopo Nardò, inoltre, abbiamo avuto un confronto con il presidente e ne abbiamo approfittato per chiarire diverse cose. Ci siamo guardati negli occhi e abbiamo toccato dei punti che per noi calciatori erano importanti e lo stesso ha fatto il presidente. E non è un caso se con Grumentum e Sorrento abbiamo fatto bene»

Di recente centrocampo a quattro, per lei cambia qualcosa?
«No, nel corso della mia carriera ho ricoperto tutti i ruoli del centrocampo, dal vertice basso nei primi anni al ruolo di play: per me è importante soddisfare le richieste degli allenatori».

In campo come va con Matute e Cuccurullo?
«Matute, con la sua esperienza, legge subito le situazioni che si creano; Cuccurullo, dato che è un under al primo anno da titolare in un campionato non giovanile, deve essere leggermente guidato, ma la sostanza non cambia perché entrambi stanno disputando un grande stagione».

Perché il Taranto vince più facilmente in trasferta?
«Forse perché fuori le squadre giocano più aperte. In casa, poi, si sono concatenate tante situazioni, che ci hanno impedito di fare meglio e purtroppo il distacco dal Bitonto è stato generato proprio dai punti persi allo Iacovone».

Fonte: Giuseppe Di Cera - Corriere dello Sport

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