TARANTO FC

Taranto, la rivoluzione in attacco

La rassegna stampa di oggi
   Redazione MRB.it

05 Febbraio 2020 - 09:05

Tempo di lettura: 2 minuti

Curiosa constatazione a febbraio iniziato: solo oggi, dopo la lunghissima parentesi di mercato. Il Taranto ha la sua versione definitiva. I colpi di coda della sessione dei professionisti ha, in ultimo, portato in dote solo l’under del 2000 Bruno Cascione, esterno destro difensivo. Non è invece andato in porto il tesseramento del difensore centrale juniores Vignati, che avendo rescisso lo scorso 31 gennaio può accordarsi solo in Lega Pro, così come ha deciso di andare altrove, al Franciacorta, il centravanti Razzitti. A questo punto il “nuovo” Taranto, che dovrà arrivare fino a Maggio, la la sua struttura finale.

Difesa
: il “taglio” disciplinare di Kosnic, alla fine, non è stato colmato. Il Taranto ci ha provato con qualche over (Petta) o con un under (vignati), ma alla fine la casella rimane vuota. I centrali di ruolo, allora, rimangono Luigi Manzo, Allegrini e l’adattato Benvenga, cui si aggiunge, nella difesa a tre, l’under Ferrara. Certo sono arrivati i baby Luka e l’esterno sinistro Avantaggiato, oltre a Cascione, che rappresentano alternative specie sulle fasce (per Pelliccia) per il reparto arretrato. È cambiato anche il portiere di riserva, posto ora occupato da Carriero.

Centrocampo
: è la zona di campo rimasta “indenne” dall’ultimo mercato. L’ossatura resta agganciata agli over Matute, Stefano Manzo e Van Ransbeeck, di cui ne giocano solitamente due, il belga come trequartista più mobile ma meno prolifica di D’Agostino. Confermati pure gli under di inizio stagione: Marino, ora utilizzato come esterno sinistro, Masi e Cuccurullo. Invariate anche le fasce: Oggiano e Guaita.

Attacco
: in avanti la rivoluzione è stata radicale, persino drastica. Rispetto alla scorsa estate sono andati via D’Agostino, Favetta, Ouattara e Croce. Di quel parterre di attaccanti è rimasto solo Beppe Genchi, al cui fianco sono stati immessi Goretta e Olcese. Il reparto, oggettivamente, ha perso molto sul piano qualitativo, forse guadagnando solo in fisicità e spirito di sacrificio. Da ieri è arrivato in prova il trequartista Lorenzo, classe ’94 ex Leicester City, ma fermo da moltissimi mesi. Panarelli deciderà se tesserarlo entro la fine della settimana. Con questi uomini, dunque, si andrà avanti. A partire dal derby con il foggia di domenica prossima.

I dauni subiranno un paio di squalifiche importanti: oltre al tecnico Corda, inibito, mancheranno Gerbaudo e Russo, ma rientreranno elementi del calibro di Cittadino, Fumagalli, Anelli, Tedesco e Salines. Sul fronte della condizione fisica occorrerà monitorare solo Benvenga, alle prese con un problema alla caviglia. L’ex Nardò domenica scorsa non era nemmeno in panchina nella trasferta di Sorrento. Si va verso la riconferma dello stesso undici che ha espugnato lo stadio “Italia”, con qualche ballottaggio: torna Oggiano e quindi va in duello con Guaita, così come sarà sfida tra Pelliccia e Marino per una maglia da titolare.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia - Mimmo Carrieri

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