TARANTO FC

Taranto, l’analisi sul mercato degli under

Nessun 2001 e 2002 nell’ultimo giorno di mercato, qualche doppione e le solite incognite
   Redazione MRB.it

01 Febbraio 2020 - 13:00

Tempo di lettura: 3 minuti

Si è chiusa la seconda fase del mercato invernale, quello dei professionisti. Le società dilettantistiche, in questa fase del mercato avevano la possibilità di accedere agli under e ai calciatori svincolati. Il Taranto, al termine di questi due mesi ha cercato, nelle intenzioni societarie, di porre le basi per la prossima stagione. I rossoblù, come affermato dalla stessa società per voce del DS De Santis e del presidente Giove, lavorano per pianificare un prossimo campionato in serie D, nell’attesa che le regole sui ripescaggi cambino le carte in tavola. Vediamo allora come è andato il mercato in proiezione 2020-2021, reparto per reparto:

Portieri: l’arrivo di Carriero non altera gli equilibri; anche lui è un classe 2001 come Sposito e occorrerà vedere, per la prossima stagione, se si vorrà puntare sull’under più giovane da schierare (2002), cosa che renderà difficile l’utilizzo dei due estremi difensori.

Difesa: sono andati via Riccio (classe ’99 chiuso da Ferrara), i classe 2000 Betti, De Caro, Gambino e Mambella (di questi solo De Caro ha raccolto qualche presenza) e il classe ’01 De Letteriis (utilizzato pochissimo). Sono arrivati i 2000 Petrucci (profilo interessante per il leccese) e Klej, due doppioni che devono mostrare il loro valore sul campo. In rosa da contare anche un altro 2000, Pelliccia.

Centrocampo: in un reparto già affollato di 2000 (Cuccurullo, Marino e Masi), non si è registrato nessun movimento. Mentre De Santis afferma che in generale per i 2001 e 2002 si sta facendo lavoro di scouting, per il reparto di centrocampo gli unici avvistamenti sono i giovani della juniores Patronelli e Perrini, andati un paio di volte in panchina in gare ufficiali.

Attacco: arrivato l’ennesimo 2000, Avantaggiato, in un reparto che conta un solo under, il 2001 Serafino, che a Nardò ha esordito con la maglia rossoblù.

Tirando le somme, il Taranto attualmente ha in rosa sette 2000, tre 2001, due 2002. Tolti i 1999 (anche se le prestazioni di Ferrara fanno capire che per il ragazzo il futuro da calciatore è assicurato) e contando che l’anno prossimo sarà utilizzabile un solo under classe 2000, c’è ancora da lavorare per coprire i reparti degli under necessari per la prossima stagione. Di certo c’è tutto il tempo necessario per programmare al meglio, ma di certo questa sessione di mercato ha portato a creare un esercito di 2000 che con molta difficoltà troveranno spazio non solo quest’anno (con Pelliccia e Cuccurullo titolari) ma anche e soprattutto l’anno prossimo. A meno che non siano valori assoluti e preziosi giunti a Taranto a cambiare le sorti del campionato, si aspetta di vedere l'effettiva bontà dell'investimento.

Lo stesso imprinting nel mercato degli over: il Taranto ha in difesa e nel centrocampo equilibri consolidati, ma in attacco se attualmente in sei (Genchi, Olcese, Goretta, Guaita, Oggiano, Van Ransbeeck) si giocano tre posti da titolare, è il caso di acquistare un nuovo attaccante? A meno che non sia Antenucci o Corazza, o Paponi o Infantino (i capocannonieri della serie C), sembra davvero un acquisto superfluo.

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