Redazione MRB.it | |
|
Tempo di lettura: 3 minuti
Alla vigilia di Taranto-Grumentum anche Giuseppe Genchi, attacante rossoblù, ha detto la sua sul momento che la squadra sta attraversando.
"Sto bene, non ci sono problemi fisici. Mia posizione senza D'Agostino? Sappiamo tutti che Stefano rivestiva un ruolo importante nella nostra squadra, ma il mio modo di giocare sarà sempre lo stesso, anche perché a quanto pare non cambieremo tanto. La mia posizione sarà sempre lì davanti, forse ho sbagliato anch'io ad allargarmi troppo nelle ultime uscite, però pensavo che potesse servire per creare superiorità numerica.
Obiettivi? Con gli altri abbiamo visto anche altre situazioni in campionati diversi, fino a qualche settimana fa per esempio il Bari era a -10 dalla Reggina e nessuno dava per spacciati i biancorossi, perché sono una grande squadra e potevano rimontare. Aggiungiamo anche il fatto che i granata hanno pochi scontri diretti nel loro girone, guardando le altre forze del campionato. Nel nostro girone ci sono squadre molto importanti, ci sono sei o sette squadre forti e negli scontri diretti potrebbe uscire qualsiasi risultato. Noi sappiamo che il distacco è importante, sappiamo che la responsabilità è solo nostra e che magari possiamo aver fatto i nostri errori, però adesso dico di "chiudere un po' il coperchio" e lasciare uscire fuori tutto ciò che di buono abbiamo tracciato in questo campionato, andare avanti e fare più punti possibili. Io ci credo, poi secondo me sarebbe una follia restare quattro mesi senza credere a nulla. Dobbiamo trovare gli stimoli nella nostra famiglia, nella maglia che portiamo addosso, poi quando la matematica ci condannerà penseremo a fare i playoff.
Io prossimo capitano? Lo decideremo insieme, con tutta la squadra. C'è stata poca cattiveria sotto porta, questo lo sappiamo e ci prendiamo le nostre responsabilità, ci stiamo lavorando e l'abbiamo fatto anche questa settimana.
Comunicato della Curva? Dispiace moltissimo, ci sono delle partite in cui abbiamo fatto male, loro sono delusi da tanti anni, lo so, e per questo ci hanno aiutato poco negli ultimi match.
Domani troveremo una squadra che, secondo me si chiuderà, ed è chiaro che tutte le squadre che vengono allo Iacovone pensano prima a difendere. In trasferta andiamo meglio perché le altre squadre se la giocano. Poi sappiamo tutti che giocare in questo stadio mette una certa pressione, per alcuni giocare con la gente che ti fischia al primo passaggio sbagliato non è facile o che contesta la squadra per tutta la partita. La pressione la sentono gli under, ma la viviamo anche noi 'grandi'. Se non portiamo risultati a casa e non guadagneremo in autostima penso che questa cosa la soffriremo di più.
Non penso di essere in discussione dopo quanto successo ieri a Stefano, col direttore parliamo e le comunicazioni non vengono mai annunciate il giorno stesso. Sono state fatte delle scelte, mi dispiace, però rispetto a queste decisioni non possiamo eccepire nulla. Sappiamo di dover fare il miglior percorso possibile da qui alla fine, con questi giocatori. Noi siamo sereni e tranquilli, anche perché la società ci ha dato fiducia. Nei prossimi scontri diretti dovremo dare prova che non siamo da meno di squadre che all'andata ci hanno massacrati, come il Bitonto, e nel contempo cercare di recuperare punti importanti. Rapporto con Goretta? Dal punto di vista umano è un bravo ragazzo, si mette sempre a disposizione della squadra, con lui c'è affinità in campo".