Antonio Borsci - foto Luca Barone
Antonio Borsci - foto Luca Barone
Redazione MRB.it | |
|
Tempo di lettura: 3 minuti
Ospite della trasmissione Rossoblu85 in onda su Canale 85, il responsabile del settore giovanile del Taranto Antonio Borsci che analizza il momento della formazione rossoblù.
La prima questione è il caso Kosnic con il Taranto che ha rimediato la sconfitta a tavolino contro l'Audace Cerignola piombando a -10 dalla vetta della classifica, "non conosco bene la questione e di solito preferisco rimanere nel mio ruolo" - ha dichiarato Borsci - "se proprio devo esprimere la mia opinione, dico che se fossi stato io a decidere, avrei fatto giocare un calciatore solo davanti alla certezza assoluta del suo tesseramento. Ma ripeto, non so cosa sia successo di preciso. Posso dire però che la società è molto attenta a queste cose e io lo so bene perchè anche il settore giovanile si affida alla segreteria del Taranto Fc. Adesso è giusto fare ricorso e che si tuteli l'immagine del Taranto perchè non penso che sia tutto da buttare".
"Non è giusto che si carichi la croce solo addosso a chi dirige il Taranto" - ha aggiunto - "è vero che adesso abbiamo perso un punto, ma i calciatori che scendono in campo di punti ne hanno persi 9. Ad approfittarne è il Cerignola che si è portata a 6 punti dalla vetta, questa sentenza è importante soprattutto per loro".
Sulle dichiarazioni di Giove rilasciate dopo la partita contro il Casarano, "credo che siano state date quelle dichiarazioni in modo da allentare la pressione verso la squadra e lasciarla più serena".
Nel campionato non positivo del Taranto pesano soprattutto i risultati negativi rimediati allo Iacovone, "per fare il calciatore a Taranto devi essere prima di tutto un uomo di grande carattere. Fuori casa forse i giocatori si sentono più liberi e questo è uno dei possibili motivi del fatto che in casa abbiamo perso davvero troppe partite. Ad inizio stagione abbiamo detto tutti che il Taranto fosse la squadra più forte del campionato, lo era veramente ma questo può aver condizionato negativamente i calciatori. Quando non vinci la prima gara di campionato e poi ne perdi anche altre, poi non è mai facile andare avanti. Gli under? Stanno facendo bene e stanno crescendo. Giocatori come Ferrara, per esempio, credo che possano raggiungere palcoscenici più importanti e spero che questo si verifichi".
"Siamo così fortunati che andremo a Nardò proprio nel loro momento migliore" - commenta Borsci - "noi dobbiamo continuare a credere nella possibilità della rimonta, perchè è un dovere di tutti, soprattutto dei calciatori. Sono convinto che quella di domenica siano le gare giuste per dimostrare che nulla è perduto".
E sul presidente e sul settore giovanile, Borsci conclude, "riguardo Giove, voglio solo ringraziarlo per quello che sta facendo nel settore giovanile. Non abbiamo nessun problema con un fornitore, con un tecnico e con un ristorante. Oltre a lui ci sostengono anche due cooperative, La Vela di Taranto e Sorgente, di Lecce. Tutti parlano bene dei settori giovanili ma poi sono davvero pochi quelli che ti aiutano e la società del Taranto è una di queste".