Oggi abbiamo l'onore di ospitare ai microfoni di MondoRossoBlù.it, Giorgio Roselli,  ex centrocampista del Taranto, oggi impegnato ad allenare una squadra maltese il Senglea Athletic.

Signor Roselli parliamo del presente, della sua esperienza all'estero Com'è nata questa scelta?
Un esperienza nata un po’ per caso, avevano richiamato il mio amico allenatore Paolo Favaretto che era stato qua due anni fa, ma lui allena la primavera del Pordenone, ma sapeva che avrei voluto fare un'esperienza all’estero così mi ha messo in contatto con questa squadra. E' una realtà piccola che in questo momento e terzultima. Ma sono convinto che  sarà una bella esperienza intanto perché devo allenare in inglese, poi devo guidare a sinistra. Tutte queste cose nuove che mi serviranno per il futuro.

Perché ha scelto proprio Malta e questa squadra? Mi parli di questa realtà?
Ci si allena dalle sei del pomeriggio fino alle nove perché calciatori maltesi lavorano. La lista dei 18 deve essere formata da 11 maltesi e sette stranieri.  Le squadre importanti sono: la Valletta Hibernians, Gzira, Floriana ecc... Sono dei veri professionisti.

Un breve ricordo della sua esperienza a Taranto: cosa la portò qui e le sue stagioni in maglia rossoblù...
Taranto rimarrà sempre nel mio cuore, lì ho vissuto tre anni fantastici. E' una parte della mia carriera che custodirò per sempre nei mii ricordi più belli. 

Lei ha anche affrontato il Taranto da avversario sulla panchina del Cosenza in Lega pro, nella stagione 2016/17. In quel match i rossoblu' vinsero 1-0 cosa ricorda di quel match?
Sì è vero ho incontrato di nuovo il Taranto quando allenavo a Cosenza, ma in un momento dove nell'ambiente jonico non non c’era grande entusiasmo. Fu una partita particolare, il Taranto si difese molto bene,ci colpì alla fine, ma noi poi da quella partita facemmo un filotto di risultati straordinari diciamo che ci ha portato bene quella sconfitta.

Segue ancora il Taranto?Cosa pensa della sua situazione in questa stagione?
La seguo sempre e spero sempre che possa ritornare a quei livelli con 30.000 spettatori allo stadio come nell’ultima partita di campionato, Taranto-Ternana che ci ha promosso di nuovo in serie B.