Roberto Orlando | |
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Come era ampiamente prevedibile, il Taranto ha perso la partita a tavolino contro l’Audace Cerignola per la posizione irregolare di Jevrem Kosnic, entrato al minuto 79 della sfida contro i gialloblù. Secondo molti addetti ai lavori un errore macroscopico, da dilettanti, che adesso esige massima chiarezza. Kosnic resterà negli annali del Taranto per i suoi “densi” 15 minuti in due partite e il suo precoce allontanamento da Taranto.
Cosa è successo: senza entrare troppo nei tecnicismi e sperando di essere precisi, come già spiegato in altri articoli ma soprattutto dal dispositivo del giudice sportivo, per il tesseramento di un extracomunitario, oltre alla pratica, che si invia tramite PEC, occorre aspettare il benestare della Lega (lettera a. comma 2 del dispositivo del giudice sportivo). Tale approvazione si può osservare sul portale della Lega, nella schermata relativa alla lista dei giocatori tesserati.
La società, nella persona del DS De Santis, ha dichiarato a Studio100 in data 17 dicembre u.s. che la società aveva provato ad inviare la domanda di tesseramento il giovedì 12, ma un malfunzionamento del sistema non ha permesso tale invio. È stato fatto un nuovo tentativo venerdì 13, nel pomeriggio, e l’inoltro è andato a buon fine. Ma la Lega ha approvato tale tesseramento? Se il Taranto ha perso a tavolino la risposta è no. Perché è successo? Se dovesse trovare conferma quanto ci è stato riferito da fonti vicine alla società, la domanda è stata inviata quando gli uffici della Lega erano chiusi, quindi quando ormai non c’era nessuno a dare l’ok al perfezionamento del tesseramento.
Da venerdì pomeriggio a domenica, giorno della partita, passano 36 lunghe ore, nelle quali la società attende invano la sospirata “spunta verde”, che renderebbe possibile l’utilizzo del calciatore. Ma la spunta verde, sembra, non arriva. Le domande nascono spontanee, come direbbe Lubrano: la società ha avuto rassicurazioni dalla Lega circa l’ok del tesseramento? Nonostante la mancanza del nullaosta la società ha arbitrariamente deciso di inserire in distinta il calciatore: chi ha preso questa decisione?
Riguardo le balzane voci che vogliono la società del Cerignola avvisata dall’ambiente tarantino circa questa clamorosa mancanza, spazziamo il campo dalle malignità: tutte le società hanno libero accesso agli elenchi dei tesserati della squadra avversaria e di solito è la prima cosa che un dirigente chiede al Segretario. Ciò rende davvero marchiana la lacuna della società tarantina, ancora più vibrante la richiesta di individuare l’autore di questo errore e metterlo davanti alle proprie responsabilità: se, come dice il presidente Giove, sta facendo tanti sacrifici per il Taranto è giusto che si contorni di professionisti e non di mestieranti, perché poi ne paga lui in soldoni. Ma soprattutto ne pagano i tifosi e tutta la comunità: Taranto e i suoi tifosi non meritano tutto questo.