Emiliano Fraccica | |
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Una gara che deve rappresentare la svolta della stagione del Taranto. Potremmo descrivere con questi termini la partita che gli ionici andranno ad affrontare, in casa, contro il Casarano di Dino Bitetto, squadra quanto mai pericolosa e ostica.
Svolta perché la vetta dista 9 punti, ma anche perché quelle dello Iacovone finora si sono dimostrate "mura nemiche" piuttosto che "amiche", e un cambio di rotta va dato.
Il Casarano ha vissuto un girone d'andata "bifronte", andato migliorando con il cambio di allenatore in panchina, e adesso si attesta a quota 29 punti, al settimo posto.
Va detto che le serpi non avevano particolari velleità di promozione a inizio stagione, anche per il fatto che sono delle neopromosse, ma il mercato estivo aveva particolarmente galvanizzato l'ambiente e riorganizzato gli obiettivi prefissati.
Nella gara di domenica scorsa il Casarano ha perso in casa contro il Cerignola (1-2), e la voglia di riscatto è tanta, soprattutto in Ciro Favetta, ex fresco fresco da poco accasatosi in Salento dopo due stagioni al Taranto, che proprio domenica, nella gara del suo esordio, si è reso protagonista di una sfortunata autorete.
Credo tattico di Bitetto è il 3-5-2, dunque potremo aspettarci, verosimilmente, una probabile formazione di questo tipo: (3-5-2) Al-Tumi (U); Mattera, D'Aiello, Lobjanidze (U); Versienti, Atteo (U), Giacomarro, Occhiuto (U), Mincica; Favetta, Foggia.
Iacovone che si dimostra ancora un tabù per il Casarano: in 6 precedenti infatti, a partire dall'annata 1981/82, il Taranto ha vinto 4 volte, mentre in 2 casi la partita è finita in parità. Nessuna vittoria ancora per i rossazzurri dunque, dato che speriamo si riconfermi anche dopo domenica.