SERIE D GIRONE H

Sorrento, Amodio: 'Sogno i Pro col Sorrento. Maiuri che colpo'

Il Ds dei rossoneri annuncia due innesti
   Redazione MRB.it

03 Gennaio 2020 - 09:00

Tempo di lettura: 5 minuti

SORRENTO (NA). Uno dei protagonisti del sorprendente girone d’andata del Sorrento Calcio, il direttore sportivo dei rossoneri Antonio Amodio ai nostri microfoni ha raccontato a 360° il percorso della squadra, tra aspetti tecnici e gestionali, con un occhio di riguardo per il futuro a medio-lungo termine.

SALVEZZA VICINA, POI BATTAGLIA FINO ALLA FINE
Il club della penisola ha iniziato la stagione con un obiettivo molto chiaro, raggiungere la salvezza quanto prima e senza eccessivi patemi d’animo. Dopo il girone d’andata in gran parte l’obiettivo è stato raggiunto: “A mio avviso mancano ancora una decina di punti per raggiungere la quota necessaria per mettersi al riparo da possibili sorprese. – ha esordito Amodio – L’obiettivo primario quest’anno era la salvezza, chiaro che una volta raggiunto continueremo a giocare come abbiamo sempre fatto, cercando di ottenere il massimo risultato possibile in ogni partita. Al di là di quello che può essere il traguardo della squadra, però, dobbiamo restare sereni e continuare a lavorare con umiltà. Non mi piace fare proclami, siamo una società seria, se siamo lassù vorrà dire che qualche merito l’abbiamo, magari tra dieci-dodici partite potremo capire meglio dove possiamo arrivare”.

CONFERME E DELUSE MA…
Tanti club ad inizio stagione hanno effettuato investimenti ingenti per lottare per le prime posizioni, ad oggi non mancano dunque le delusioni, a causa anche della presenza di società come Sorrento e Fasano che finora hanno disputato un gran campionato: “Credo che tra le big il Bitonto abbia confermato le proprie ambizioni, ed anche il Foggia è lassù come dichiarato ad inizio stagione. Il rendimento in campo e gli investimenti fatti però non vanno sempre di pari passo, penso a tante realtà che finora non hanno ottenuto quanto sperato. – precisa Amodio – Taranto, Cerignola, Casarano, hanno rose di livello sulla carta e manca ancora un girone intero da giocare, i verdetti dunque sono soltanto parziali. Sicuramente ci si aspettava qualcosa in più da suddetti club, alla luce dei risultati raccolti dal Sorrento e dal Fasano è chiaro che qualcuno ha “toppato” in estate”.

AMBIZIONE ROSSONERA
Il progetto Sorrento dunque procede spedito, tra staff tecnico e società c’è grande unione d’intenti, ma a fine stagione servirà un confronto per decidere se fare un ulteriore step in avanti o confermare semplicemente quanto di buono è stato fatto: “L’ho detto anche alla proprietà, la nostra fortuna è stata aver trovato un tecnico come Maiuri, era senza squadra in quella fase e con la sua esperienza ci ha permesso di fissare una base per un progetto biennale. – ricorda il diesse – Chiaro che nel calcio d’oggi si dipende spesso dal risultato, soprattutto in Italia, ma se il Sorrento finirà nel migliore dei modi la stagione parlerò con la società per capire il da farsi, tra questione stadio e tanti altri aspetti. Qui mi trovo benissimo, secondo me è una delle migliori piazze dove un giovane diesse può crescere, io cerco di trasmettere la mia fame ai ragazzi, per tutti noi deve essere soltanto un punto di partenza questa stagione. – prosegue Amodio – In rosa ci sono tanti giovani, io stesso spero di poter raggiungere i Pro con questa società, ma ci vuole l’aiuto di tutte le componenti e non bastano soltanto gli investimenti, basti pensare ai tanti club che spendono tanto senza ottenere i risultati sperati”.

SOCIETA’ FORTE E STIMA DEI CALCIATORI
Tra supporto della società e gli attestati di stima continui da parte dei calciatori durante il girone d’andata: “Abbiamo alle spalle una società forte, tra MSC, Dileva e Durante il supporto non manca mai, poi bisogna capire a fine stagione se c’è la volontà di continuare su questa linea o crescere ulteriormente. Il nostro punto di forza poi sono i tifosi, che si stanno riavvicinando come ai vecchi tempi, e questo permette alla proprietà di programmare con maggiore serenità. – sottolinea Amodio – Attestati di stima dei calciatori? Fa piacere, alla fine sono loro che vanno in campo. Credo sia facile fare il diesse quando le cose vanno bene, i ragazzi hanno visto che dopo aver conquistato un solo punto dopo le prime tre giornate sono stato il primo a prendersi la responsabilità. Bisogna dimostrare la propria vicinanza al gruppo per poter avere poi la forza di dire certe cose ai ragazzi, inoltre a Sorrento c’è una società che mi da pieni poteri e questo è un altro aspetto che aiuta”.
Chiosa finale sul calciomercato, che spesso nei dilettanti genera non pochi sconquassi nella sessione dicembrina. Tante squadre cambiano radicalmente i propri piani, servirebbe magari una regolamentazione differente per evitare confusione e situazioni spiacevoli: “Ne parlavo i giorni scorsi col mister, se a dicembre si cambia metà squadra allora vuol dire che a giugno si è lavorato male. Noi abbiamo la fortuna d’aver scelto i calciatori giusti, era difficile migliorare una rosa del genere. Ho parlato alla squadra – ammette Amodio – dicendo che ad oggi è dura trovare calciatori loro pari sul mercato, poi si tratta anche di una questione di fiducia. Finora abbiamo salutato Pedrabissi e preso un grande calciatore come Alvino, mi prendo la responsabilità di confermare l’attuale gruppo per il girone di ritorno. Entrate? Colgo l’occasione per annunciare l’avvenuto accordo con la SPAL per il tesseramento di due giovani calciatori, la mezzala Emanuele Cuomo e il terzino Alessandro Pasqualino. Ringrazio il responsabile del settore giovanile Ruggero Ludergnani, col quale ho collaborato già in passato, ed il procuratore dei ragazzi Bruno La Rosa”.

Fonte: Il Resto del calcio.com

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