AMARCORD

C'era una volta... Taranto-Regia Nave Bari

La prima partita in assoluto del Taranto contro l'equipaggio di una nave della Regia Marina
   Redazione MRB.it

14 Dicembre 2019 - 09:36

Tempo di lettura: 5 minuti

11 luglio 1927: per convenzione inizia in quel giorno la (quasi) centenaria storia del Taranto, la prima società calcistica che s’identifica con il nome della città. A quasi due mesi dalla fondazione, il club dell’allora presidente Giuseppe Buono scese in campo per la prima amichevole della sua storia, contro una rappresentativa della Regia Nave Bari, in attesa di iniziare il campionato di Prima Divisione (l’attuale serie C).

Il neonato Taranto fu affidato all’allenatore ungherese Gyorgy Kszegy. La maggior parte dei calciatori provenivano dalle disciolte Pro Italia e Audace; oltre questi calciatori c’erano alcuni giocatori in prestito che prestavano servizio militare sulle rive dei Due mari. Tra questi Eugenio Rossi (autore del primo gol in campionato del Taranto), proveniente dalla Juventus. L’attaccante Ferenc Plemich, invece, disputò solo questa partita con i rossoblù; l’ungherese passò a settembre all’Ideale Bari, e l’anno successivo al Lecce, che salì in serie B a suon di gol vincendo le due finali proprio contro il Taranto. Plemich siglò la doppietta del 2-2 dell’andata.

Ma perché proprio la Regia Nave “Bari”? Che tipo di nave era e perché proprio l’equipaggio di quella Unità venne chiamato a disputare la partita? L’Esploratore “Bari” era una Unità della Marina imperiale tedesca (Kaiserliche Marine) col nome “Pillau” che, nel 1919, diventò italiana quale preda di guerra. Dopo una serie di importanti lavori eseguiti a Taranto tra il 1920 e il 1924 entrò in servizio come Nave Scuola. Le notizie sull’attività della Nave non sono molte e, in generale, fanno riferimento all’attività bellica.
L’attività di rappresentanza di quell’epoca della Nave Scuola, invece, ci viene raccontata da due articoli che facevano riferimento proprio all’incontro di calcio: il primo trafiletto, de La Voce del Popolo, è del 3 settembre, il giorno prima della gara. L’autore scrive che “lo stadio Corvisea riceverà l’onore di ospitare il brillante squadrone del Principe di Udine per una contesa cordiale ed amichevole con la prima squadra dell’A.S. Taranto”. Bene, sappiamo quindi che lo “squadrone” è del Principe di Udine, ovvero di Ferdinando Umberto Filippo Adalberto di Savoia-Genova, Capitano di Vascello della Regia Marina, Comandante della Nave. Continua l’articolo: “si tratta di un’equipe formata da giuocatori di divisione Nazionale e prima divisione scelti per la Nave comandata dall’Augusto Principe di Casa Savoia …omissis… baldi marinai footballeurs che in Patria e all’estero hanno vinto contro qualsiasi avversario portando ovunque alto il buon nome del calcio italiano”. Nella squadra Regia Nave Bari militavano calciatori della Divisione Nazionale e di Prima Divisione; tra i calciatori di spicco di quella formazione da segnalare Remigio Milano IV, fratello del più famoso Giuseppe Milano (I), capitano della Nazionale Italiana dal 1911 al 1914. Milano IV spese quasi tutta la sua carriera nella Pro Vercelli, dove vinse 2 scudetti (1920-21 e 1921-22). Esordì in campionato nel gennaio del ’21, sostituendo il fratello Aldo deceduto in guerra.

La notizia che una squadra di calcio fosse imbarcata sulle navi della Marina non dovrebbe sorprenderci: era consuetudine che le Unità della Regia Marina e della Forza armata in generale avessero le proprie squadre di calcio (Arsenal Taranto dice niente?) che si confrontavano anche con squadre di livello. Addirittura, vista l’attività addestrativa e di rappresentanza della Nave, possiamo desumere che quando si andava all’estero si organizzassero partite amichevoli con squadre locali. Sarebbe interessante sapere se in Francia o in altre nazioni esistono articoli di giornale che raccontano di qualche incontro di calcio con equipaggi italiani.
Cosa resta della Nave? Il “Bari” venne affondato durante il bombardamento americano di Livorno del 28 giugno 1943: arenatosi, si cercò di recuperarlo, ma con l’armistizio venne sabotato per evitarne la cattura; recuperato nel 1948 venne demolito. L’Arsenale di Taranto è custode di migliaia di documenti tecnici su centinaia di Unità della Marina, carte importantissime, alcune anche centenarie. Le foto a corredo di questo articolo sono proprio una parte del “tesoro del bunker” come è stato ribattezzato: il lavoro prezioso del personale della Mostra Storica Arsenale ha permesso di restituire alla memoria anche i disegni tecnici del “Bari”, una preziosa testimonianza dell’attualità e dell’importanza della parte museale e storica dell’Arsenale, che si sta sviluppando a favore della collettività.

Tornando alla nostra partita, nei giorni successivi venne riportato su La Gazzetta del Mezzogiorno l’esito della gara: R.N. Bari – A.S. Taranto 2-1. “La prima partita della stagione, non ha avuto esito molto lusinghiero per l’A.s. Taranto” esordisce l’autore. La cronaca della partita parla di una squadra senza molto affiatamento e che i gol del “Bari” furono siglati per due errori madornali del portiere Coretti e per merito di Ladiana e Poggio mentre i rossoblù segnarono con Mottola. Una chicca, curata dallo storico Franco Valdevies: al Taranto venne comminata una multa di L. 100 + tassa “per aver giuocato con la squadra non federata della R.N. Bari”; il commissario regionale della FIGC aveva infatti vietato di disputare amichevoli contro squadre non appartenenti alla federazione. Prima partita, prima multa per il Taranto!
R.N. Bari: Fontana, De Francesco, Massazza, Longhi, Milano IV, Zacchinardi, Magrini, Poggio, Gasparri, Ladiana, Filiargio.
Taranto (primo tempo): Coretti, Arzeni, Rambaldi, Friuli, Plemich, Mottola, De Lorenzo, Rossi, Caputo, Mongelli, Carenza.
Taranto (secondo tempo): Pieri, Minetola, Friuli II, Arzeni, Plemich, Mottola, Marino, Mongelli, Rossi, Caputo, Carenza.

Fonte: Lo Jonio - Roberto Orlando Luca Pierri

Resta sempre aggiornato!

Invia un messaggio WhatsApp al 380 762 9286 con scritto "Iscrivimi"
Seguici sul nostro canale WhatsApp (Clicca qui)
Seguici su Telegram (https://t.me/MRB_it)


NETWORK

Scroll to Top