Giuseppe Genchi, attaccante del Taranto, ha parlato in conferenza stampa dopo la sconfitta con la Nocerina. Queste le sue parole: "Non vogliamo trovare alibi, in queste ultime tre gare abbiamo fatto la partita senza segnare e abbiamo subito gol alla prima occasione concessa. Sono episodi che ti condannano, non è una giustificazione ma è un dato di fatto. Ci prendiamo le responsabilità, siamo pronti per ripartire e non vogliamo abbandonare perché siamo lontani dalla vetta. Il mercato potrebbe destabilizzare qualche giocatore, però non vale per noi ma anche per le altre squadre. Anche io sono stato menzionato dai giornali per il mercato, ho parlato con il mister e sono andato avanti. Quando entri in campo si annulla tutto. Anche negli altri due anni vissuti qui abbiamo avuto un avvio difficile, ma non ci era mai capitato di perdere tutte queste partite in casa. Abbiamo giocato gli ultimi minuti in 10 perché io ero fuori per infortunio e non c'erano cambi, se entra il tiro di Croce ora parliamo di altro”.

La settimana: "C'era tanta rabbia e voglia di giocare, mi sono sempre allenato al massimo e abbiamo lavorato bene. Abbiamo dedicato più tempo sui tiri in porta, però più di questo non possiamo fare, dobbiamo cercare di dare sempre qualcosa in più. Chi ha giocato oggi non è tra i partenti, il gruppo c'è sempre altrimenti non sarebbero neanche arrivate le quattro vittorie di fila. Dobbiamo avere sempre la voglia di scendere in campo e giocare, compreso io che sto giocando male”.

Infortunio: "Ho qualcosina, spero nulla di grave. Mi sono fermato prima per non peggiorare la situazione”.

Mercato: "Secondo me in questo momento meno si cambia e meglio è, perché non si ha la certezza che se arriva un giocatore nuovo ha le capacità per giocare a Taranto. È un parere mio, poi la società prenderà le sue decisioni".

Fonte: TuttoCalcioPuglia.com