CHAMPIONS LEAGUE

Tris da urlo dell'Inter a Praga, il Napoli resiste a Liverpool

Lukaku e Martínez stendono lo Slavia e ringraziano il Barcellona, agli azzurri basta un punto per gli ottavi
   Armando Torro

27 Novembre 2019 - 23:10

Tempo di lettura: 5 minuti

Inter e Napoli ci sono. Entrambe le squadre raggiungono gli obiettivi minimi di serata e sono seconde nei rispettivi gironi, anche se con le dovute differenze.

Gli uomini di Conte vincono a Praga contro lo Slavia con rabbia e forza. Rabbia perché passano dal 2-0 realizzato all'1-1 subito su rigore assegnato per la segnalazione del Var riguardo il contatto De Vrij-Olayinka al 34'; forza perché si vede la superiorità nonostante le traverse di Brozovic e Lukaku (e le parate di Handanovic) e i gol, compreso il quarto annullato, negli ultimi 10' che schiantano i cechi sono un concentrato di tecnica e intesa tra il belga e Martínez.
Sono loro la coppia migliore d'Europa per reti e assist a vicenda, meglio anche di Messi (alla 700esima in blaugrana) e Suárez che in 4' sbloccano e allungano sul Borussia Dortmund consegnando al Barcellona la qualificazione matematica da primo del girone, poi nel secondo tempo al Camp Nou segna Griezmann per completare il tris e Sancho per rendere meno amara la sconfitta. Ma così l'Inter sorpassa i tedeschi e a San Siro si giocherà la qualificazione col Barça, che magari avrà la testa al Clásico da recuperare la settimana successiva, e basterà fare lo stesso risultato di Reus e compagni per arrivare agli ottavi.

Gli azzurri passano indenni da Anfield e mettono un mattoncino in più per la qualificazione, dimostrando che si può fare risultato e non sbandare anche in momenti di crisi e contro la squadra che domina il suo campionato, nonché campione in carica. Mertens capitalizza al 21' un lancio fatto da Di Lorenzo una delle poche occasioni capitate nella partita: l'azione nasce da un disturbo dello stesso attaccante a Van Dijk che salta di testa, simile a quello di Gueyé su Marcelo il martedì, ma viene ritenuto legale per sua fortuna. Poi la resistenza della squadra di Ancelotti è notevole grazie al ritrovato affiatamento tra Manolas e Koulibaly e le respinte di Meret sui vari Milner, Salah e Mané, così che solo la zuccata di Lovren fa gioire i Reds che si lanciano all'attacco per completare la rimonta e vengono ricacciati senza particolari affanni. 
I punti di vantaggio sul Salisburgo sono 2 perché gli austriaci fanno poker a Genk e Haland segna anche in questa giornata di Champions (come Lewandowski in questa edizione, nella storia ci è riuscito solo Cristiano Ronaldo nel 2017/2018), ma al Napoli basterà non perdere al San Paolo contro i belgi per qualificarsi agli ottavi. Passerebbe come primo in caso di pareggio tra Salisburgo e Liverpool, ma anche in quest'altra situazione: si potrebbe verificare una vittoria per due gol di scarto o inferiore al 5-4 per gli austriaci in modo da condannare all'Europa League i campioni in carica.

Interessante ciò che succede e potrebbe succedere tra due settimane nel girone G, dove il Lione spreca il match ball qualificazione perdendo 2-0 a San Pietroburgo contro lo Zenit. Ma la doppietta di Forsberg che dà il pareggio e gli ottavi al Lipsia nei minuti di recupero contro il Benfica ridisegna tutto e apre a due scenari pazzeschi, essendo i tedeschi primi con 10 punti, lo Zenit secondo a 7 come il Lione ma davanti per gli scontri diretti e il Benfica ultimo a 4.
Nel prossimo turno si gioca Lione-Lipsia e Benfica-Zenit: in caso di contemporanea vittoria di francesi e russi la squadra di Garcia, sempre per gli scontri diretti (a tre), passerebbe come prima e quella di Semak andrebbe in Europa League; nel caso opposto sarebbe fuori da tutto considerata la classifica avulsa (ancora a tre, a 7 punti) e agli ottavi ci andrebbe lo Zenit.

Più semplice da definire la situazione del gruppo H: il pareggio ottenuto dal Valencia al Mestalla contro il Chelsea per il cross sbagliato da Wass non può lasciare più di tanto tranquilli gli uomini di Celades, che possono recriminare per il rigore sbagliato da Parejo e gli errori sotto porta di Rodrigo Moreno nel recupero. Perché l'Ajax vince in scioltezza sul Lille già condannato all'ultimo posto ancor prima di giocare e alla prossima gli spagnoli saranno ospiti degli olandesi che ora comandano la classifica. Sarà una sorta di dentro o fuori, dando per scontata la vittoria dei Blues a Stamford Bridge sui francesi: chi vince passa come primo, chi perde è in Europa League. Solo se il Chelsea non dovesse ottenere il successo casalingo all'Ajax andrebbe bene anche una sconfitta per passare da seconda, mentre col pareggio farebbe fuori proprio la squadra di Lampard (in svantaggio negli scontri diretti col Valencia).

Qui tutti i risultati e le classifiche dei gironi

Zenit-Lione 2-0
42' Dzyuba, 84' Ozdoev
Lipsia-Benfica 2-2
90',96' Forsberg (L); 20' Pizzi, 59' Vinicius (B)
Valencia-Chelsea 2-2
40' Soler, 82' Wass (V); 41' Kovacic, 50' Pulisic (C)
Lille-Ajax 0-2
2' Ziyech, 59' Promes
Liverpool-Napoli 1-1
65' Lovren (L); 21' Mertens (N)
Genk-Salisburgo 1-4
85' Samatta (G); 43' Daka, 45' Minamino, 69' Hwang, 87' Haland
Slavia Praga-Inter 1-3
37' Soucek (S); 19',88' Martínez, 81' Lukaku (I)
Barcellona-Borussia Dortmund 3-1
29' Suárez, 33' Messi, 68' Griezmann (B); 77' Sancho (D)

Girone E
Liverpool 10
Napoli 9
Salisburgo 7
Genk 1

Girone F
Barcellona 11
Inter 7*
Borussia Dortmund 7
Slavia Praga 2

Girone G
Lipsia 10
Zenit 7*
Lione 7
Benfica 4

Girone H
Ajax 10
Valencia 8*
Chelsea 8
Lille 1

* in vantaggio negli scontri diretti






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