CHAMPIONS LEAGUE

L'Atalanta vince e spera ancora, la Juventus passa sull'Atletico

Prima vittoria per la Dea sulla Dinamo, il Psg riprende il Real Madrid e Lewandowski entra nella storia fissando tre record
   Armando Torro

26 Novembre 2019 - 23:10

Tempo di lettura: 5 minuti

Tutto bene per le italiane nella quinta giornata di Champions League, in cui l'unico posto agli ottavi di finale ancora in bilico è quello che proverà a conquistare tra due settimane l'Atalanta. Perché a San Siro la squadra di Gasperini coglie la prima vittoria della sua storia nella competizione contro la Dinamo Zagabria e arrivano altre due prime volte: i gol di Muriel su rigore che apre la partita e quello meraviglioso (tunnel e missile sul palo lontano) di capitan Gómez. Il 2-0 è un risultato riduttivo perché tra le occasioni capitate a Pasalic, Ilicic e ancora al Papu o dall'altra parte la traversa di Orsic dopo il vantaggio nerazzurro la partita avrebbe potuto concludersi in modo più gonfio, come il ginocchio di Muriel costretto a uscire al quarto d'ora della ripresa. Conta relativamente il pareggio per 1-1 tra Manchester City e Shakhtar Donetsk (che pure sullo 0-0 ha un'occasione monumentale con Teté stoppato sulla linea dal grande ex Fernandinho): interrompe sì le vittorie consecutive di Guardiola nel girone C, ma ai fini della qualificazione alla fase successiva non cambia le carte, cioè l'Atalanta deve vincere o è fuori anche dall'Europa League.

Nessun problema per la Juventus che supera 1-0 un Atletico Madrid brutto e incerottato dalle assenze di Savic, Diego Costa e Giménez, oltre a Joao Felix che parte dalla panchina. Non che gli uomini di Sarri (senza Alex Sandro, Douglas Costa e Rabiot) siano così brillanti, soprattutto il più atteso Cristiano Ronaldo che non restava a secco con i club a novembre da 10 anni esatti, ma la punizione di Dybala al 46' del primo tempo basta e avanza per battere i rojiblancos e assicurarsi il primato nel gruppo D. Nella ripresa l'unico sussulto è il palo di Bernardeschi a Oblak battuto e, nonostante i cambi offensivi di Simeone, l'Atleti creano pochissimo e sprecano l'ultima palla-gol con l'ex Morata (in fuorigioco) che manca il tap-in del pareggio al 93'. I problemi ora sono per Simeone, che deve vincere contro la Lokomotiv Mosca per mantenere il secondo posto o, in caso contrario, sperare che la Juventus faccia il suo dovere a Leverkusen col Bayer, dato che i tedeschi ora sono a -1 per la vittoria esterna in Russia nel pomeriggio.

Pomeriggio che consegna subito la qualificazione al Real Madrid per il pareggio a Istanbul per 1-1 tra Galatasaray e Bruges (primo gol e primo punto per la squadra di Terim raggiunta al 92'). I blancos partono forte al Bernabéu contro il Paris Saint Germain e Benzema segna il gol del vantaggio: l'1-0 resiste tutto il primo tempo tra le parate di Navas (decisamente superiori in numero a quelle di Courtois) e il rigore dato, con annessa espulsione del portiere belga, e poi cancellato con l'on field review ai parigini per fallo di Gueyé su Marcelo. Nella ripresa ancora assalti madridisti e raddoppio di Benzema al 79', ma il Paris che ha già quattro punte in campo dal 46' accorcia subito grazie allo svarione della difesa blanca e il tap-in di Mbappé e arriva al pareggio col neo entrato Sarabia (tutto in due minuti tra 81' e 83'). L'ultima occasione è su punizione per Bale entrato al posto dell'infortunato Hazard, ma il gallese trova solo il palo esterno a Navas battuto. Campioni di Francia primi nel girone e Real Madrid secondo per la quarta volta negli ultimi cinque anni, solo che nelle altre tre occasioni hanno portato a casa il trofeo.

E a proposito di storia e statistiche fa impressione Lewandowski. Il suo Bayern Monaco vince 6-0 al Marakana di Belgrado contro la Stella Rossa, ma la notizia è che il polacco segna un poker in 14' (dal 53' al 67'): è il più veloce di sempre in Champions (battuto Cristiano Ronaldo in Real Madrid-Malmo 8-0 del 2015/2016). Non solo, perché RL9 diventa il primo calciatore a segnare due poker con due squadre diverse (l'altro nella semifinale di andata tra Borussia Dortmund e Real Madrid nel 2012/2013) e, siccome la prima rete è dal dischetto, e il primo a tirare almeno 10 rigori nella competizione segnandoli tutti. E dire che al 41' gliene annullano uno per fuorigioco millimetrico di Coman...
Esordio che da incubo si trasforma in sogno per Mourinho sulla panchina del Tottenham al nuovo White Hart Lane: la prima in Champions con gli Spurs per lo Special One rischia di essere un disastro per i gol di El Arabi e Semedo che in 20' portano l'Olympiacos sul 2-0. Ma Mou cambia subito e inserisce Eriksen che diventa il fattore della partita: dai suoi piedi nascono il primo (Alli) e l'ultimo dei quattro gol del Tottenham che la ribalta alla grande, ma il 2-2 di Kane nasce da una rimessa battuta rapidamente (e in modo irregolare, piede sinistro in campo oltre la linea e destro fuori) da Aurier, che poi fa anche il 3-2.

Galatasaray-Bruges 1-1
11' Buyuk (G); 92' Diatta (B)
Real Madrid-Paris Saint Germain 2-2
17,79' Benzema (M); 81' Mbappé, 83' Sarabia (P)
Lokomotiv Mosca-Bayer Leverkusen 0-2
11' Zhemaletdinov a, 54' Bender
Juventus-Atletico Madrid 1-0
46' pt Dybala
Atalanta-Dinamo Zagabria 2-0
27' Muriel r, 47' Gómez
Manchester City-Shakhtar Donetsk 1-1
56' Gundogan (C); 69' Solomon (S)
Stella Rossa-Bayern Monaco 0-6
14' Goretzka, 53' r,64',67',68' Lewandowski, 89' Tolisso
Tottenham-Olympiacos 4-2
46'pt Alli, 50',77' Kane, 73' Aurier (T); 6' El Arabi, 19' Semedo (O)

Girone A
Paris Saint Germain 13
Real Madrid 8
Bruges 3
Galatasaray 2

Girone B
Bayern Monaco 15
Tottenham 10
Stella Rossa 3
Olympiacos 1

Girone C
Manchester City 11
Shakhtar Donetsk 6
Dinamo Zagabria 5
Atalanta 4

Girone D
Juventus 13
Atletico Madrid 7
Bayer Leverkusen 6
Lokomotiv Mosca 3

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