TARANTO FC

Panarelli, numeri da capogiro

Il rientro in panca del tecnico tarantino fa segnare un ruolino invidiabile
   Roberto Orlando

15 Novembre 2019 - 16:30

Tempo di lettura: 2 minuti

Partiamo dal presupposto che se non vinci niente nessun record potrà servire, ma è sempre interessante addentrarsi nel confronto numerico e statistico tra i vari allenatori del Taranto. Abbiamo preso come punto di partenza l’anno 2000 e abbiamo messo a confronto i vari allenatori (39, per l’esattezza) che si sono avvicendati sulla panchina del Taranto.


Il più presente: naturalmente lui, Aldo Papagni, 91 panchine in campionato (99 se consideriamo anche le coppe), seguito da Cazzarò (72 presenze) e Dionigi (60). Quarto Brini, 40 presenze, mentre l’attuale tecnico rossoblù Luigi Panarelli si attesta a 39 panchine, una più di mister Cari, che ha guidato il Taranto nella stagione 2007/2008.

Maggior numero di vittorie: naturalmente, si possono vincere tante battaglie ma l’importante è vincere la guerra. E a portare a casa il risultato maggiore, negli anni ‘2000 ci hanno pensato solo mister Silva (promozione dalla C2 alla C1 nella stagione 2000-2001), subentrato al compianto Buso alla 19ª di campionato e mister Papagni, che ha portato i rossoblù alla promozione dalla C2 alla C1 nella stagione 2005/2006 dopo la vittoria ai playoff contro il Rende. E a vincere anche più partite, naturalmente è proprio lo stesso Papagni, 46 vittorie. Seguono Michele Cazzarò, 43 vittorie e Davide Dionigi con 29 vittorie. Quarto, a 25 vittorie è mister Panarelli su 39 gare.

Più punti: naturalmente, più panchine più punti, e in questa speciale classifica è sempre Aldo Papagni a fare l differenza con 148 punti conquistati (media punti 1,80); a seguire Michele Cazzarò, 134 punti, ma con una media più alta, 2,06 punti a partita. Davide Dionigi ha ottenuto 107 punti (media 1,91 punti a partita), seguito da Luigi Panarelli con 80 punti e con la media più alta di tutti, 2,16 punti a partita. La media più alta di tutti, in realtà, ce l’ha mister Battistini (2,25 punti a partita) che però si è seduto sulla panchina rossoblù solo per otto giornate, ottenendo 5 vittorie e 3 pareggi; ma se consideriamo che Panarelli ha ottenuto i risultati in un periodo più ampio, di certo possiamo pesare il suo operato in un altro modo, certamente a suo favore.

Insomma, mister Luigi Panarelli in poco più di una stagione ha già all’attivo dei numeri importanti e per scaramanzia i conti su dove possa arrivare li lasciamo fare ai lettori… come abbiamo detto in apertura, i record non servono a niente in un campionato dove vince solo la prima classificata e la cosa fondamentale è vincere la guerra piuttosto che le singole battaglie. Torneremo sui numeri, nel frattempo continuiamo a concentrarci sul presente, su un campionato avvincente che solitamente, dopo dicembre ci dirà chi continua a correre seriamente per la vittoria e chi no.

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