SUPERLIGA ARGENTINA

Un trono per il compleanno: l'omaggio del Newell's a Maradona

I tifosi non dimenticano la breve avventura Pibe de Oro a Rosario e lo applaudono per tutta la partita
   Armando Torro

30 Ottobre 2019 - 13:55

Tempo di lettura: 2 minuti

Per il Gimnasia y Esgrima La Plata la partita contro il Newell's Old Boys rappresentava un'occasione per raccogliere punti importanti ed evitare la retrocessione in Primera B Nacional (la Serie B argentina), per il suo allenatore Diego Armando Maradona era qualcosa di più: era il terzo ritorno a Rosario da avversario dopo l'avventura in rossonero iniziata 26 anni fa e finita a febbraio del 1994, in più il giorno prima del suo compleanno.
Era l'occasione perfetta per ricordare al Pibe de Oro l'affetto che prova almeno metà della città (non scommetteremmo sul Rosario Central) verso di lui, anche se ha giocato solo cinque partite nello stadio che oggi è intitolato a Marcelo Bielsa, unico sportivo al mondo proprio insieme a Maradona (Argentinos Juniors) ad avere dedicato il nome di un impianto professionistico essendo ancora in vita.

Così la società e i tifosi hanno deciso di dedicargli un'accoglienza degna di un re fin dal giorno precedente alla partita: Maradona è stato osannato all'arrivo in pullman a Rosario, in migliaia si sono presentati davanti all'albergo che ospitava il Gimnasia, allo stadio c'è stata la standing ovation, il presidente Eduardo Bermúdez gli ha consegnato due quadri (una foto del Diez in campo per il Newell's e una maglia di questa stagione personalizzata) e una targa commemorativa...

Cosa manca per distinguersi? Nel caso di un re ovviamente i sudditi ai suoi piedi, con una scenografia in suo onore, e soprattutto un trono che Maradona ha autografato prima di seguire comodamente la partita nell'area tecnica, anziché usare una comune panchina che per le sue ginocchia non è esattamente un toccasana. Una telecamera ha ripreso tutti i suoi movimenti durante i 90' per ricordare un giorno storico e fare un regalo di compleanno difficile da dimenticare: Maradona si è commosso anche un paio di volte per questa accoglienza e per la vittoria dei suoi.

Già, perché per completare la festa e dare un'altra speranza dalle parti di La Plata è arrivato il secondo poker esterno consecutivo dopo quello al Godoy Cruz del 5 ottobre: stavolta è stato un sonoro 0-4 con annesso abbandono dell'ultimo posto in classifica e avvicinamento all'Aldosivi, diretta concorrente per la salvezza (si segue la media punti delle ultime tre stagioni in Primera División).

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