Redazione MRB.it | |
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Angelo Antonazzo, ex calciatore del Taranto nelle stagioni 2010-2011, 2011-2012, è intervenuto nella trasmissione '100SportMagazine', ecco le sue dichiarazioni:
Sul cambio in panchina e sulla partita di domenica contro il Gladiator: 'Non era facile, il ritorno di Panarelli ha dato una scossa, soprattutto a quelli che hanno avuto poco spazio e che hanno risposto presente. Penso che il primo tempo non è stato facile, la contestazione e l'errore del portiere si sono fatti sentire. Nel secondo tempo è uscito fuori il Taranto dell'anno scorso che ha meritato la vittoria. La vittoria aiuta a compattare l'ambiente, a creare consapevolezze alla squadra, dare fiducia e permettere al tecnico di lavorare meglio' Continuando, si esprime su Manzo e sulla sua esultanza: 'Non voleva mancare di rispetto ai tifosi, è normale che i ragazzi vivono in prima persona questa tensione e le responsabilità di una piazza intera. Non voleva mancare di rispetto, anche perché il rispetto lo vedi sul campo e lui è sempre uno dei più positivi.' Tornando su Panarelli, racconta di quando erano compagni di squadra: 'Non è quello che sembra all'esterno, lui si è portato dietro tante cose non vere. Quando eravamo in camera lui pensava da allenatore, ha preso tantissimo da Dionigi. Ha una grande capacità di essere empatico, è molto solare e riesce sempre a coinvolgere.' Sulla Gelbison, prossima avversaria dei rossoblù in campionato: 'Il Taranto deve dare continuità ai risultati, quattro sconfitte sono tante e necessita dare un segnale al campionato. Sono tutte partite molto ostiche, la Gelbison corre tanto, sono molto organizzati e hanno un buon portiere. Non bisogna innervosirsi, su questi campi qualità e blasone non bastano, tutti aspettano la partita contro il Taranto.'