CALCIO

La Fifa lancia la guerra al razzismo da stadio

Basta un coro razzista o un saluto romano per esser fuori a vita
   Redazione MRB.it

25 Ottobre 2019 - 10:45

Tempo di lettura: 1 minuto

La Spezia - Gianni Infantino è stato chiaro: voi iniziate come singole federazioni ad inasprire le pene per i razzisti e noi della Fifa estenderemo le sanzioni. "Come punto di partenza, suggerisco a tutti gli organizzatori di competizioni di accogliere nei propri regolamenti il divieto di entrare agli stadi a vita per chi fosse trovato colpevole di atteggiamenti razzisti durante una partita di calcio. La Fifa poi darà forza al divieto a livello mondiale". Dopo le stoccate al calcio italiano dello scorso mese, il numero uno del football mondiale affronta il dopo Bulgaria-Inghilterra, dove i tifosi di casa hanno sfoggiato il peggio del repertorio: saluti nazisti e cori contro i giocatori di colore degli ospiti. Si chiede aiuto alle autorità e mano ferma, sarà la volta buona o tutto finirà nel cassetto dei propositi?

Gabriele Gravina da parte italiana aveva già chiesto un "Var" per i tifosi incivili. Insomma, mettere a frutto quei sistemi di videosorveglianza di ultima generazione la cui installazione è stata imposta in tutti gli stadi d'Italia con una spesa che ha gravato sugli enti locali. Ma mentre la violenza sembra essersi spostata fuori dagli impianti sportivi, le telecamere ad altissima definizione possono essere usate oggi per stanare i razzisti che rappresentano la vera emergenza. Se passerà la linea dura della Fifa, il tifoso della Cremonese che ha beccato cinque anni di Daspo per aver insultato il calciatore francese Nzola del Trapani, la prossima volta rischia di dire addio ai gradoni per un tempo molto più lungo.

Fonte: cittadellaspezia.com

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