Angelica Grippa | |
|
Tempo di lettura: 2 minuti
Con grande gioia ospitiamo ai microfoni di MondoRossoBlù uno degli attaccanti più carismatici e prolifici della storia del Taranto, l’argentino Hernan Molinari.
Perché scelse proprio Taranto, parliamo del suo approdo nella città jonica e di come le sembro l'ambiente?
Quando ti chiama il Taranto puoi solo dire di sì! Credo che ogni giocatore nella sua carriera dovrebbe vivere l'ambiente tarantino, sia dentro il campo che come città. E’ un’esperienza davvero unica.
foto Luca Barone
Prima di Taranto, in breve la sua carriera...
Ho girato un pò tutta l'Italia, Vis Pesaro, Cattolica, Amiternina, Albalonga, e tante altre squadre. Ho avuto una lunga carriera calcistica pre-Taranto.
Del tempo trascorso a Taranto e di quelle stagioni, cosa ricorda? Un match in particolare che custodisce nel cuore dove ha fatto gol importanti?
Per fortuna ho vissuto tanti momenti bellissimi, ma se devo scegliere allora sono due: il primo gol di testa con la curva aperta col San Severo, e poi sicuramente lo scivolone e la partita col Matera.
Che tipo di attaccante era in campo, tecnicamente e a livello umano?
Un attaccante che magari non ha tanta forza fisica ma che sempre fatto tutto per quella maglia. Umanamente ci tenevo tanto ad onorarla e credo nel mio l'ho fatto. C'é un posto importantissimo nel mio cuore x il Taranto, e ci sarà sempre.
foto Luca Barone
Perché lasciò Taranto?
Perché nonostante avevo trovato l'accordo con la vecchia società, quella nuova voleva puntare su altri giocatori com’è giusto che sia, e per quello sono stato costretto ad andare via.
Come mai un attaccante con grandi doti tecniche come le sue, non ha mai militato in categorie superiori?
E’ stata una questione di scelta. All'inizio della mia carriera dovevo aiutare la mia famiglia in Argentina per cui sceglievo i soldi prima della categoria. Poi uno ha la carriera che merita. Io sono felice di quello che sono riuscito a fare.
foto Luca Barone
Segue ancora il Taranto, cosa pensa di questo campionato?
Seguo ogni domenica la squadra. Credo che non abbia iniziato come tutti ci aspettavamo, ma sono sicuro che il Taranto vincerà questo campionato. É la squadra più forte con un grande allenatore, e soprattutto una società molto seria che sta operando bene.
Cosa fa attualmente? È ancora legato al mondo del calcio?
Sto giocando in Serie C con la Fermana. Per fortuna sta andando molto bene. Ho fatto gol nel professionismo per la prima volta, quindi personalmente sono molto contento.