TARANTO FC

Montella: 'A Foggia pessima accoglienza, ma non dobbiamo cadere nelle provocazioni'

Il direttore generale blinda Ragno: 'Crediamo nel progetto e siamo solo a -4 dalla vetta'
   Redazione MRB.it

08 Ottobre 2019 - 22:40

Tempo di lettura: 2 minuti

Gino Montella non ci sta e ci tiene a rimarcare che quanto successo allo Zaccheria non è piaciuto a lui, alla società intera e alla squadra. Il direttore generale ha parlato dell'espulsione di Luigi Manzo durante l'intervallo di Foggia-Taranto. “Avevamo invitato la squadra a non fare provocazioni, ma purtroppo c’è stato un contatto imprevisto e non doveva succedere. Può scapparci l’offesa, ma oltre non si deve andare. Non si può criminalizzare Gigi, ma noi che siamo il Taranto dobbiamo imparare a difenderci da questi attacchi e non cadere nelle provocazioni che potrebbero avvenire anche in altri campi", ha esordito il direttore generale durante la trasmissione Studio 100 Sport Magazine.

Montella è coinvolto direttamente, dato che nel parapiglia finale, proprio a due passi dai presidenti Giove e Felleca, c'era sua moglie: "Attaccare una donna non è una cosa che depone bene per chi ospita. Mi dispiace che chi dovrebbe insegnare sport come dirigenti e allenatori si metta ad alzare le mani. Quello che è successo non dà una bella immagine né a noi né al Foggia, non è accoglienza. Quello che abbiamo vissuto a Foggia non è stato bello e noi abbiamo il ricordo di quello che è successo a Picerno, dove chi è intervenuto per difendere si è beccato la squalifica (Croce, ndr)", ha precisato. Poi una promessa:  "Quando loro verranno a Taranto li tratteremo alla stregua di tifosi normali, non daremo più l’accoglienza data finora, certamente non ci comporteremo da banditi".

Quanto all'aspetto tecnico e al momento negativo del Taranto, il dg ha blindato ancora Nicola Ragno e il suo staff: "Questo è un progetto nato in estate in cui tutti dicevano che avevamo una grande squadra e un grande allenatore. La cosa più dolorosa sono state le due sconfitte in casa, ma in questo momento c’è la chiamata alle armi. Tutti quanti dobbiamo stare uniti, il mister è convinto della bontà della rosa e i calciatori lo seguono. Dopo 38 giorni siamo a soli 4 punti dalla vetta, non a 12... Ovviamente siamo arrabbiati con noi stessi per questo inizio di campionato, per questo non ci arrenderemo mai e non cerchiamo alibi. Lasceremo il fioretto e combatteremo con la sciabola, crediamo nel progetto tecnico e nei momenti difficili si deve vedere la coesione, quindi invitiamo i tifosi a sostenere la squadra".

Infine, un commento sul prossimo impegno dei rossoblù allo Iacovone contro il Cerignola in Coppa Italia: "Scendiamo in campo per vincere, questo per qualsiasi partita in qualsiasi competizione”, ha concluso Montella assicurando il massimo impegno per arrivare fino in fondo alla coppa.

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