VERSO FOGGIA-TARANTO

Luigi Manzo: 'Allo Zaccheria giocheremo con personalità'

Il difensore centrale smorza la tensione: 'Credo che sia prematuro parlare di partita decisiva'

Luigi Manzo nella gara casalinga contro il Nardò - foto Luca Barone

   Emiliano Fraccica

05 Ottobre 2019 - 10:00

Tempo di lettura: 3 minuti

In vista del big match di domani dello Zaccheria noi di Mondorossoblù abbiamo intervistato Luigi Manzo, granitico centrale difensivo che è giunto in riva allo Ionio nel mercato estivo. Classe 1985, Manzo ha alle spalle una carriera di tutto rispetto, nella quale ha indossato, tra le altre, le maglie di Gelbison, Savoia, Cavese, Mantova e Nocerina

Come avete vissuto la sconfitta col Sorrento e come ve la spiegate?
"C'è grande delusione e rammarico, perdere sia in casa che fuori non fa mai bene, ma davanti al nostro pubblico è la seconda partita che non riusciamo a ottenere il risultato che vogliamo. Questo ci dispiace, abbiamo analizzato il match col mister in settimana, ma adesso abbiamo l'obbligo di guardare avanti e di pensare al Foggia. Piangere sul latte versato non porta a niente"

Un gol subito in quella maniera fa sempre male...
"L'azione è nata con un fallo, è vero, ma in quel momento non dovevamo fermarci, dovevamo continuare e non pensare all'arbitro. L'inserimento di Bonanno non me l'aspettavo, lui è partito molto da dietro, quando è arrivato in area era molto avvantaggiato e ha potuto colpire da buona posizione".

Avete cominciato con la difesa a 4, poi siete passati a quella a 3, come ti trovi tu a gestire questi cambi di modulo?
"Nel mio vissuto calcistico ho già affrontato entrambe le situazioni, poi è chiaro che si segue quello che ci dice il mister. Con il calcio di oggi le partite cambiano in poco tempo, a volte sei costretto a cambiare anche in base all'avversario. Nel 3-5-2 il play basso ci aiuta molto perché fa lavoro di schermo davanti alla difesa, ma in generale si difende tutti per ripartire tutti. Se facciamo così è logico che possiamo trarne solo benefici, se non abbiamo aiuto dai centrocampisti poi diventa difficile"

Due sconfitte in casa, è una 'mini crisi' quella che state vivendo?
"Qualcosa che non è andato c'è, e dobbiamo migliorare su questo punto perché se una squadra perde due partite in casa allora dev'essere un campanello d'allarme, ma non parlerei di crisi. Questa settimana ci siamo allenati bene, vogliamo ripartire già da domani con un risultato importante"

Ha pesato anche la condizione non ottimale del manto erboso? E quanto sarà importante il ripristino del Campo B? 
"Il campo, è vero, non è ben messo, ma questo non dev'essere un alibi. Il problema è che bisogna avere un altro atteggiamento e che bisogna essere più agguerriti. Anzi, una squadra come la nostra dovrebbe riuscire benissimo a superare questo tipo di difficoltà"

Ora la trasferta con il Foggia, è una partita decisiva?
"Sappiamo di affrontare una squadra tosta, è un derby. Credo sia prematuro parlare di partita decisiva, però fare un risultato importante sicuramente può dare una grossa mano in termini di fiducia e consapevolezza. A Foggia dobbiamo giocare con personalità, poi dopo l'incontro tireremo le somme. La reputo una partita come le altre, in questo girone ci sono tante squadre blasonate, ma è chiaro che bisogna dare il massimo per un risultato positivo"

Allo Zaccheria non ci saranno i vostri tifosi, pensi che potrà influire anche questo fattore?
"Dispiace sicuramente, il bello del calcio sta anche nel confronto che due tifoserie così importanti avrebbero potuto creare. Per noi sarà sicuramente uno sprone in più per fare bene, perché immaginiamo che i tifosi da casa soffriranno da cani".



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