Emiliano Fraccica | |
|
Tempo di lettura: 2 minuti
Negli ultimi anni abbiamo assistito sempre più a squadre che, pur avendo storia e blasone importanti dietro di sé, hanno dovuto fare i conti con pesanti vicissitudini economiche, che hanno determinato fallimenti e conseguenti retrocessioni.
Lo sa bene il Taranto che, dopo una stagione brillante, quella 2011/2012, terminata al secondo posto in C1, affrontò una pessima estate che lo condusse nei meandri infernali della Serie D.
Certo, ripartire dal basso è difficilissimo, ma come vedremo una grossa mano possono darla i tifosi. Perché la vicinanza alla propria squadra, si sa, non conosce categorie, anzi, spesso è nei momenti di difficoltà che aumenta. Nella stagione successiva a Taranto, vennero infatti stipulati ben 1226 abbonamento, un numero comunque alto.
A Palermo, per esempio, è successo qualcosa di straordinario: nella stagione 2018/2019 i rosanero si giocavano la promozione in Serie A, e gli abbonati erano soltanto 2210; in questa annata invece, i siciliani ripartiranno dalla D ma le tessere sottoscritte sono state ben 10446, un vero e proprio record per la categoria.
Caso simile si verificò col Parma: nella stagione 2014/15 i ducali erano addirittura in Serie A, e gli abbonamenti erano 9580; l'anno dopo, Lucarelli e co. ripartono dalla D, ma il numero di tessere non si abbassa, anzi sale, raggiungendo quota 10089.
Eccellente anche il seguito che il Napoli ebbe nella stagione 2004/05, quando gli azzurri furono retrocessi in C1 dalla B per inadempienze finanziarie: ben 19065 tifosi si abbonarono al San Paolo, contro i soli 10172 dell'anno precedente, trascorso in serie cadetta.
Il dato però non sempre va in alto: in altri casi il tifo si disaffeziona leggermente passando per retrocessioni "da tribunale".
Pensiamo per esempio alla Spal, squadra che militava in C1 nel 2011/12 e che contava 1229 abbonamenti. L'anno dopo, col fallimento e la D, il numero scese sino a 982 tessere.
Anche ad Avellino leggera flessione dopo lo scivolone dalla B alla D del 2018: la precedente stagione gli abbonati erano 2778, quella dopo 2210.
Calo significativo che ha fatto registrare il Bari: nel 2017/18, stagione in B, i biancorossi arrivarono a poco più di 9000 tessere, poi il fallimento portò il numero a 7680.
Guardando nel nostro girone, va segnalata anche la situazione del Foggia: l'anno scorso i satanelli contavano su 7346 abbonamenti, mentre invece, per la 2019/20 dovranno accontentarsi di 4000 sottoscrizioni.